Rimborsi per visite all'estero mai effettuate. Danno al servizio sanitario per 1,2 mln di euro
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Diciassette ordinanze di custodia sono state eseguite dai carabinieri dei Nas a Napoli, nei confronti di componenti di un'associazione locale di trapiantati epatici che ottenevano rimborsi per visite all'estero mai effettuate. Per quindici persone sono stati disposti gli arresti domiciliari, per altri due l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Le accuse vanno dall'associazione per delinquere alla contraffazione di pubblici sigilli, falsità ideologica e truffa al servizio sanitario nazionale. Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli, hanno permesso di accertare false richieste di rimborso per prestazioni sanitarie, effettuate presso centri ospedalieri esteri.
In particolare ciascuno dei pazienti, sottoposti a trapianto epatico da circa 20 anni, avanzava richieste mensili di rimborso per un importo medio pari a 2mila euro, attraverso un meccanismo fraudolento. Allo stato attuale il danno al servizio sanitario nazionale può essere quantificato in circa un milione e duecentomila euro.