Diversi i cortei che attraverseranno la Capitale. Tensione dopo gli scontri del 14 novembre
© Ansa
Il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, dopo i disordini del corteo di Roma del 14 novembre, ha rivolto un appello alla calma per sabato, quando sono in programma nuove manifestazioni nella Capitale. "Sarà una giornata calda - ha detto - e l'affronteremo con la grande professionalità delle forze dell'ordine". La Cancellieri ha poi invitato i cittadini "a manifestare liberamente ma senza violenza, che non giova a nessuno".
A tornare in piazza sono gli studenti, con le stesse motivazioni di due settimane fa, quando sul Lungotevere si scatenò una guerriglia con le forze dell'ordine, seguita da arresti e fermi. L'elenco delle manifestazioni è lungo. Il primo corteo, quello dei Cobas, partirà alle 10 da piazza della Repubblica per raggiungere piazza Santi Apostoli. Contemporaneamente gli studenti partiranno da piazzale della Piramide diretti verso il centro per un corteo che non è stato autorizzato dalla Questura.
In mattinata ci sarà anche la manifestazione della Cgil in piazza Farnese per chiedere "la cancellazione delle nuove norme previste dalla legge di stabilità". Nel pomeriggio, invece, i militanti di Casapound sfileranno alle 16 da piazza Mazzini fino a piazzale di Ponte Milvio. In piazza dell'Esquilino l'Anpi e la Federazione della sinistra hanno organizzato un contro sit-in antifascista.
Gli studenti: "Reggiungeremo Montecitorio". No del prefetto
Ad alimentare i timori c'è la volontà degli studenti, ribadita anche nelle ultime ore, di sfidare i divieti per raggiungere il parlamento, nonostante "l'inviolabilità dei palazzi istituzionali". L'obiettivo è quindi il cuore della città e in particolare Montecitorio. Ma il prefetto, Giuseppe Pecoraro, ribadisce: "I luoghi sacri della democrazia come il Parlamento, sono inviolabili. Quando qualcuno senza preavviso intende fare attività diverse ci troviamo di fronte ad una manifestazione non autorizzata e scattano le denunce. Se poi ci sono problemi di ordine pubblico le forze dell'ordine non possono non intervenire a tutela delle istituzioni".