All'inizio si era pensato che gli autori del raid fossero ultrà della Lazio, ma il presidente Lotito aveva annunciato: "I nostri non c'entrano". La Bbc aveva ipotizzato un attacco antisemita. E all'Olimpico, prima della partita, partono cori razzisti: "Juden Tottenham"
© Ansa
Una decina di tifosi inglesi del Tottenham sono rimasti feriti, uno è in gravi condizioni, dopo un raid in un pub a Roma, in piazza Campo de' Fiori. In un primo momento si era pensato che i colpevoli fossero ultrà della Lazio, ma poi la polizia ha arrestato due tifosi della Roma. Lotito: "I laziali non c'entrano". Le immagini del pub devastato sono su tutti i siti inglesi. Secondo la Bbc l'assalto potrebbe avere una matrice antisemita.
Dopo il primo arresto di un tifoso romanista accusato di essere tra gli autori del raid, è finito in manette un altro ultrà della squadra cittadina, che è stato arrestato dalla polizia. Si tratta di Mauro Pinnelli, romano di 25 anni: è incensurato e lavora per un'impresa edile. E' tra le persone che avevano sentito al cellulare, poco prima del raid, l'altro arrestato, l'ultrà romanista Francesco Ianari, romano di 26 anni che lavora come ambulante, già colpito da Daspo e con un precedente per guida in stato ebbrezza. Ianari era in contatto con un ultrà laziale.
Lotito: i laziali non c'entrano
Per il presidente della società biancoceleste "i tifosi della Lazio non c'entrano niente con quello che è successo stanotte a Campo de' Fiori...". Anzi, nel preannunciare una nota ufficiale, rilancia: "Sui veri responsabili ci saranno sorprese". "Troppo facile - prosegue Lotito - parlare di aggressione realizzata da gente a volto coperto e dire che si tratta di tifosi laziali. Non è così, lo sapete ad esempio che tra questi folli, delinquenti da punire in maniera dura, c'erano anche tre stranieri? Ribadisco - conclude - i laziali non c'entrano".
Ma all'Olimpico vanno in scena cori razzisti
"Juden Tottenham, juden Tottenham": questo il coro che la Curva Nord dello stadio Olimpico, occupata dallo zoccolo duro del tifo della Lazio, ha intonato intorno al 10' del primo tempo del match di Europa League tra biancocelesti e Tottenham. Qualche minuto più tardi nello stesso settore è stato esposto anche lo striscione "Free Palestina".
La Bbc ipotizza un'aggressione antisemita
Il sospetto dell'emittente inglese, non esplicitato, è che le violenze da parte degli ultras, vicini all'estremismo di destra, siano riconducibili agli stretti legami tra gli Spurs e la comunità ebraica di Londra. Una pessima immagine della Roma calcistica (già ribattezzata dal Daily Telegraph "the stab city", la città degli accoltellamenti), che già nel 2006 - ricorda prontamente il sito del tabloid Sun - era stato teatro di una pugnalata, proprio nello stesso pub, ad un tifosi inglese alla vigilia dell'incontro tra Roma e Middlesbrough.
Un'ampia e dettagliata ricostruzione dell'attacco, "certamente organizzato", come ha ammesso un portavoce del Campidoglio, appare anche sul sito del Daily Mail, con numerose fotografia di Campo dei Fiori, dove si trova il pub, descritto come "l'epicentro della vita notturna" della Capitale. Si è fatto sentire anche il Tottenham, rimasto in contatto con le autorità locali per tutta la notte, che ha confermato il ferimento di nove tifosi e tramite il suo sito ha rinnovato le raccomandazioni su come raggiungere questa sera lo stadio Olimpico, dove è in programma la gara di Europa League. Massima prudenza e l'uso delle navette ufficiali: una lunga mail di consigli che apre il sito degli Spurs.
La dinamica dell'aggressione
L'episodio da guerriglia urbana è avvenuto mercoledì notte intorno all'1.30, quando alcune persone con il volto coperto hanno fatto irruzione nel pub, scatenando una rissa con gli inglesi. I tifosi biancocelesti (un centinaio) erano armati di coltelli, mazze da baseball, cinte e tirapugni ed hanno cominciato a distruggere il pub e poi ad aggredire a suon di pugni ed a colpi di bastone i presenti.
Un testimone: "Abbiamo temuto il peggio"
"Abbiamo temuto il peggio - racconta uno dei presenti a "La Repubblica" - saranno stati oltre cento, alcuni erano incappucciati. Un gruppo, rimasto all'esterno aveva circondato il locale e non faceva uscire ed entrare nessuno". Solo l'arrivo delle forze dell'ordine ha riportato la situazione sotto controllo.
I video al vaglio della Digos
La Digos di Roma sta setacciando le immagini delle camere installate su piazza Campo de' Fiori, una delle zone calde della movida romana già teatro più volte di episodi di violenza. Le telecamere sulla piazza avrebbero ripreso parte dell'assalto al "Drunken Ship" e per questo la polizia sta vagliando i video per potere identificare altri autori dell'assalto che avevano quasi tutti caschi in testa.
Quindici persone identificate
Gli agenti della Digos hanno già identificato 15 persone la cui posizione è ora al vaglio degli investigatori. Sono in corso diverse perquisizioni domiciliari che potrebbero fornire elementi utili per l'attribuzione di eventuali responsabilità.
Alemanno: "Episodio di teppismo"
"Un episodio di teppismo da stadio trasportato nel cuore di Roma". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, commentando l'aggressione. "Mi auguro che la polizia e gli inquirenti trovino i responsabili - ha aggiunto - , c'è una banda di pazzi e delinquenti che si aggira, coprendosi dietro il tifo, nei nostri impianti sportivi. Non è ammissibile, è una cosa grave".