per dodici anni

Per 12 anni donna vive nei panni del fratello

Vicenda surreale a Lissone (MB). Il furto d'identità scoperto tramite una denuncia per agressione

20 Nov 2012 - 11:28
 © Dal Web

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Una vicenda surreale quella che ha per protagonista una 37enne di Lissone (Monza Brianza). Per dodici anni la donna ha rubato l'identità del fratello, residente in Puglia. Nessuno se ne era accorto, nemmeno il datore di lavoro o i colleghi della fabbrica in cui era stata assunta come operaio. I tratti mascolini della donna avevano ingannato tutti. Fino a quando una denuncia per aggressione non ha svelato l'arcano.

Prima che fosse fatta luce sulla vicenda, come racconta "La Rebubblica", la 37enne ha collezionato una sfilza di reati: minacce, ingiurie e poi multe finite nel cassetto. Ma proprio una minaccia rivolta ad un collega di lavoro ha dato il via ad un'indagine che ha portato gli inquirenti sulle tracce del fratello (quello reale). Lui cade dalle nuvole e non sa spiegarsi come sia possibile.

L'uomo allora si reca di fronte al giudice di pace di Monza e qui il mistero inizia a svelarsi. Si tratta di uno scambio di persona. I militari della caserma di Lissone si recano a casa della donna e trovano i documenti contraffatti. Immediata scatta una denuncia per usurpazione di identità, ma gli inquirenti vogliono capire per quale motivo la 37enne abbia deciso di costruirsi una vita parallela e hanno cominciato a scavare nel suo passato.

La ladra d'identità non ha voluto fornire alcuna spiegazione e il pm che indaga sul caso ha deciso di richiedere una perizia psichiatrica. Una buona notizia per il fratello della donna però c'è: negli ultimi anni l'uomo si è ritrovato con il doppio dei contributi pensionistici versati.

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