notte da incubo

Spinelli racconta la sua notte da incuboLa moglie: ho tirato fuori il rosario per pregare

I malviventi minacciarono il ragioniere con la pistola. La signora: "Abbiamo pregato insieme"

19 Nov 2012 - 17:40
 © Ansa

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La notte del sequestro, i malviventi al ragionier Giuseppe Spinelli avevano mostrato una chiavetta e un dvd, dicendogli che su quei supporti c'erano file di importanza determinante sul Lodo Mondadori. Lo avevano minacciato con la pistola, lui e la moglie, costringendo entrambi a stare seduti sul divano, come racconta la signora. La donna si era spaventata a tal punto che aveva tirato fuori un rosario, cominciando a pregare.

Era quella del 15 ottobre la notte del sequestro lampo. E il racconto della signora Spinelli esprime tutto lo spavento scatenato da quell'evento. I due malviventi sono entrati in casa armati e hanno sequestrato la coppia per tutta la notte, minacciandoli con la pistola.
"Entrambi parlavano italiano - dice la moglie del ragioniere - e uno dei due a un certo punto mi ha detto 'Stia tranquilla signora, anch'io ho una mamma". 

Lo spavento e il rosario
La signora riferisce poi che uno dei due a un certo punto dice che "è un mondo di m... e queste cose non si dovrebbero fare". Per ricordare infine che, durante la notte, a un certo punto lei ha tirato fuori "un rosario che avevo a portato di mano e ho cominciato a pregare con mio marito". E' in quell'occasione che uno dei due, "il più gentile", le ha detto: "Anch'io sono credente".

Il Lodo e i documenti
I sequestratori avevano detto al ragioniere di avere documenti di grande importanza per il Lodo Mondadori, spiegando che si trattava di sette ore e quarantun minuti di registrazioni su una chiavetta e un dvd, che avrebbero potuto rovinare Carlo De Benedetti. E ancora, gli avevano assicurato di avere una prova-video su Gianfranco Fini: il presidente della Camera avrebbe chiesto ai magistrati, durante una cena, di aiutarlo a mettere in difficoltà Berlusconi, assicurando che gliene sarebbe stato per sempre grato.

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