scontri nella Capitale

Corteo Roma,Severino:no estranei in ministero

Il ministro della Giustizia annuncia la chiusura dell'indagine interna: "Dal rapporto dei carabinieri è emerso che il lacrimogeno è partito da terra ed è poi rimbalzato sulla parete del dicastero"

19 Nov 2012 - 13:50
 © Tgcom24

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"La visione completa delle registrazioni delle telecamere, in un lungo lasso di tempo ha dimostrato che non c'è stato accesso di estranei nel ministero della Giustizia". Lo ha detto Paola Severino, annunciando la chiusura dell'indagine interna avviata dopo la diffusione delle immagini di un video amatoriale che indicavano lacrimogeni apparentemente lanciati da una finestra della sede di via Arenula.

"Il rapporto dei carabinieri del Racis - ha ricordato il ministro arrivando a un convegno alla Luiss di Roma - ha stabilito con altissimo margine di probabilità che il lacrimogeno è partito da terra, è rimbalzato sulla parete accanto alla finestra e si è diviso in tre parti ricadendo sulla strada".

A chi le chiedeva quale idea si fosse fatta sull'accaduto, il ministro ha risposto: "Da ciò che ho visto affacciata alla finestra, perché avevo sentito dei rumori, c'erano gruppi di ragazzi che camminavano velocemente, che correvano. Credo che nella concitazione dell'inseguimento, il lacrimogeno abbia preso una traiettoria anziché verticale, diagonale".

"Ma ho voluto fare indagini più complete - ha spiegato - e ho disposto che fossero acquisite le registrazioni delle telecamere agli ingressi del ministero, per verificare se ci fossero stati accessi di persone non appartenenti al ministero". Accessi che "non ci sono stati".

Un analogo risultato, ha aggiunto il guardasigilli, è stato raggiunto ascoltando i dipendenti che lavorano al quarto piano del dicastero: "E' stato chiesto loro se qualcuno fosse entrato quel giorno nella loro stanza. Tutti hanno negato che ci siano stati accessi di persone estranee nelle loro stanze e, in particolare, in quella in cui si trova la finestra che ha ricevuto l'impatto del lacrimogeno".

"Desidero - ha poi detto - che la giustizia prevalga in questo Paese. Per questo renderò pubblici i risultati degli accertamenti e li trasmetterò alla Procura di Roma". Il ministro Severino ha quindi sottolineato: "Mi spiace che nonostante i chiarimenti" sul caso dei lacrimogeni a via Arenula "frange di rappresentanze sindacali abbiano messo in dubbio i risultati raggiunti: ognuno è libero di avere una propria opinione ma il preconcetto non è ammissibile".

Intanto, ha ricordato il guardasigilli, "c'è una indagine della polizia che sta svolgendo accertamenti su tutto ciò che è avvenuto al corteo, attendiamo gli esiti".

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