E poi ribadisce la totale estraneità con l'omicidio della piccola Yara Gambirasio
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“Ero tranquillo , non sapevo niente, stavo mangiando e arrivano due carabinieri e mi prelevano dal tavolo”. Così Mohamed Fikri, il giovane marocchino, rilasciato dopo due giorni di carcere, tutt'ora l'unico indagato nell'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio, racconta a “Domenica Live” su Canale 5, il momento del suo arresto sulla nave che lo portava in Marocco.
Quando Barbara D’Urso gli chiede perché non avesse detto che sulla nave c’erano i suoi cugini col furgone bianco Fikri risponde: ”Non mi hanno chiesto se qualcuno stesse viaggiando con me sulla macchina, e sulla macchina ero solo”. I carabinieri mi hanno messo sulla barca con un cappuccio in testa e solo quando eravamo a terra , altri carabinieri mi hanno detto che era per la ragazzina”.
Rispetto ai momenti trascorsi in caserma, Fikri ha raccontato alla D’Urso di essere stato “spogliato nudo e i carabinieri mi hanno detto che avevano picchiato il mio capo, che aveva detto che ero stato io”. E ha concluso: "Io non sono stato e non so niente della ragazzina”.