agguato nella capitale

Roma, uomo ucciso in strada a colpi di pistolaDue persone sospette fermate dai carabinieri

La vittima è un nomade. I killer, sembra due, sono fuggiti a bordo di un'auto. Sono ricercati dai carabinieri

15 Nov 2012 - 21:31
 © Ansa

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Omicidio in strada a Roma. Un uomo di 27 anni, Nicusor Prosu, nomade, è stato ucciso con diversi colpi di pistola da sconosciuti in via Val d'Ala, nel quartiere Prati Fiscali. I killer, si ipotizza due, sono poi scappati a bordo di un'auto. Le indagini sono affidate ai carabinieri. Tra le motivazioni dell'omicidio potrebbe esserci una donna contesa. Poco dopo il fermo, da parte dei carabinieri, di due persone.

Due persone coinvolte nell'omicidio di un nomade romeno a Roma sono state bloccate poche ore dopo il delitto a Tivoli dai carabinieri, alle porte della Capitale. I due erano in auto e sono stati individuati durante i controlli messi in campo dai militari. Alcuni testimoni, in merito all'episodio, avevano riferito che a sparare sarebbe stato un italiano, una guardia giurata, accompagnato da una prostituta romena.

Una prostituta al centro del giallo
Tradito da una prostituta della quale si era probabilmente innamorato: lei è arrivata accompagnata dal killer, che dopo aver picchiato la vittima l'ha uccisa con un colpo di pistola. E' questo il movente dell'omicidio del romeno di 24 anni, Nicosur Prosu, freddato per strada a Roma. Tutto è cominciato con una lite nel primo pomeriggio in via Val D'Ala nel quartiere di Prati Fiscali, sotto un cavalcavia.

L'aggressore, che era in macchina con una prostituta romena, è sceso dall'auto e ha avuto una colluttazione con Nicosur. Il romeno ha avuto la peggio e in pochi istanti il killer ha tirato fuori una pistola calibro nove sparando contro di lui. Un colpo alla spalla lo ha ucciso in pochi minuti. L'esplosione è rimbombata sotto il cavalcavia, spaventando decine di automobilisti che inizialmente pensavano ad un incidente stradale. Poi l'uomo è scappato con la donna facendo perdere le sue tracce e lasciando Nicosur a terra, sul ciglio della strada. Poco dopo sono accorsi alcuni familiari e parenti di Nicosur, che viveva in una baracca nella zona.

"Voleva toglierla dalla strada, era ossessionato"
Alcuni conoscenti di Nicosur, in lacrime, non riescono a darsi pace. Ma c'è anche tanta rabbia. "Nico si era innamorato di quella donna, era morboso nei suoi confronti - dicono - forse voleva toglierla dalla strada. Lei batteva assieme ad altre donne a qualche metro dal luogo dell'omicidio". Non è ancora escluso, però, che dietro l'episodio possano nascondersi ben altri aspetti criminali, come il racket della prostituzione. Nei mesi scorsi, in un regolamento di conti sempre nel mondo della prostituzione, era stato gambizzato un pregiudicato albanese sempre in via Prati Fiscali e successivamente era stata sgominata una banda di "protettori" delle lucciole romene, in lotta per l'egemonia nel mercato delle squillo nella zona nord-est di Roma.

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