Si pensa siano i resti di due donne scomparse nel 2004. I cadaveri sono stati rinvenuti, dopo 7 anni, nella villetta del marito e del padre delle presunte vittime, Domenico Belmonte, che, tra l'altro, non ha mai denunciato la loro scomparsa
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La polizia di Castel Volturno ha ritrovato i cadaveri di Elisabetta Grande e della figlia Maria, scomparse nel 2004. I corpi erano celati all'interno di un'intercapedine della villetta dove vivevano assieme a Domenico Belmonte, marito e padre delle donne. L'uomo è ora indagato. A far scoppiare il caso delle donne scomparse è stata la trasmissione "Chi l'ha visto".
Il blitz è scattato alle 8 di mattina nella villetta di via Palizzi, a Baia Verde, comune di Castel Volturno, nel Casertano. Mentre i poliziotti della Squadra mobile e del commissariato di Castel Volturno perquisivano la villa, gli agenti della scientifica sono entrati in azione con un georadar. All'arrivo della polizia il dottor Domenico Belmonte stava curando il giardino di casa. E anche lì la polizia è andata a guardare alla ricerca dei corpi di Maria Belmonte, figlia del medico in pensione, e di Elisabetta Grande, moglie dell'uomo.
Ci sono volute poche ore per scoprire i resti delle due donne sparite nel 2004. Erano in un'intercapedine creata tra il garage della villetta e il pavimento. I due scheletri sono stati portati via dalla Scientifica e depositati all'ufficio di medicina legale dell'ospedale di Caserta. La polizia si è trattenuta molte ore nella villetta di via Palizzi.
Il caso lanciato dalla trasmissione tv
Il dottor Belmonte, che lavorava come direttore sanitario del carcere di Poggioreale, non aveva mai denunciato la scomparsa della moglie e della figlia, avvenuta il 14 luglio del 2004. Al programma si era rivolto Lorenzo Grande, anche lui medico, fratello e zio delle scomparse, lanciando un appello per Elisabetta e Maria.
Indagato il marito e padre delle vittime
Omicidio, sequestro di persona, occultamento di cadavere. Sono queste, secondo quanto si è appreso, le ipotesi di reato che la procura di Santa Maria Capua Vetere contesta a Domenico Belmonte. Le salme sono state trasportate all'istituto di medicina legale di Caserta per l'autopsia. L'indagine, seguita dal procuratore Corrado Lembo e dall'aggiunto Luigi Gay, è legata a un fascicolo aperto nel 2009 dopo la denuncia di scomparsa fatta dal fratello della donna. Domenico Belmonte è ancora in commissariato e la sua posizione è al vaglio degli inquirenti. Nel 2004 si pensò a un volontario allontanamento da casa delle due donne, anche se l'auto della moglie era rimasta parcheggiata all'esterno della casa. La perquisizione, tra l'altro, ha mostrato una casa in condizioni igieniche precarie.