La società erogatrice condannata dal giudice anche al pagamento delle spese processuali
© Ansa
Una signora di Grosseto ha vinto la sua battaglia con la burocrazia. La donna aveva ricevuto una bolletta del gas da 18mila euro per il periodo marzo-maggio 2003. L'utente non si era persa d'animo e aveva denunciato la società erogatrice. Ora il tribunale della città le ha dato ragione riducendo la fattura a 200 euro e condannando l'ente che le ha venduto il gas al pagamento delle spese processuali.
Il giudice ha definito "irreale" la fattura, determinata poi in 200 euro invece che nei 18.738 euro richiesti. La lunga battaglia legale, sostenuta da Confconsumatori, contro la società venditrice del gas ha dato ragione alla donna, che abita in una zona agricola del Grossetano. Il tribunale ha confermato come il consumo di gas da riscaldamento sia stato sempre parsimonioso a casa dell'utente; inoltre, il perito nominato dalla parte, il quale ha attestato che in nessuna casa di residenza si possono consumare oltre 27 mila metri cubi di gas in pochi mesi.