Le piogge mettono a dura prova il centro-nord. Colpiti soprattutto Toscana, Liguria, Veneto
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Centro-nord sconvolto dalla pioggia. Dopo le frane e gli allagamenti che hanno colpito Toscana e Liguria, con molte persone costrette ad abbandonare le loro case, nel pomeriggio è scattato l'allarme anche nel Veneto. A Vicenza sono state evacuate le abitazioni sulla riva del fiume Bacchiglione, arrivato a un livello di guardia, mentre Venezia è stata invasa dall'acqua alta. In Toscana Massa Carrara la provincia più colpita, con il fiume Vara in piena.
Massa Carrara, frane e allagamenti
Allagamenti, frane e smottamenti a Massa e Carrara, dove per la pioggia intensa diverse auto sono rimaste bloccate nelle strade trasformate in torrenti. A Carrara il sindaco ha attivato il sistema di allarme telefonico, invitando gli abitanti a non uscire da casa e a salire ai piani alti delle abitazioni. Alcuni canali sono straripati e alcune abitazioni sono state evacuate. In tutta la provincia sono state evacuate almeno 200 persone.
Colpiti 5mila abitanti a Massa Carrara
Sono 5mila gli abitanti della provincia di Massa Carrara coinvolti in vario modo dall'alluvione, in particolare per il danneggiamento subito dalle loro abitazioni. E' quanto risulta dalla sala operativa della Pprotezione civile secondo fonti della Regione Toscana. Inoltre, in serata la protezione civile conta 700 utenze elettriche rimaste ancora scollegate dalla linea a causa del danneggiamento di cabine di smistamento.
Appello di Clini all'Europa: contro il maltempo ci servono risorse
"Abbiamo chiesto all'Unione europea di allentare il Patto di stabilità per liberare risorse pubbliche per la prevenzione. Si tratta di una misura per la crescita e la riduzione del debito". E' questo il messaggio su Twitter del ministro per l'Ambiente Corrado Clini, che si riferisce agli interventi necessari per manutenzione e messa in sicurezza del territorio, allo scopo di prevenire i disastri legati al meteo che si sono verificati anche in occasione di questa nuova ondata di maltempo.
Il presidente della Toscana: "Vogliamo risorse certe"
Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi dice no o a finanziamenti spot e pretende invece "risorse anche limitate purché certe per mettere in sicurezza il territorio toscano. Siamo stati i primi a disporre il divieto assoluto di costruzione nelle aree a rischio e abbiamo riformato i consorzi idraulici con l'obbligo di vigilanza sui corsi d'acqua. A queste due mosse serve aggiungerne una terza e cioè il finanziamento, fuori dal Patto di stabilità, di 50 milioni l'anno per dieci anni".
Genova risparmiata, ma Bagnasco: "Giusta la prudenza"
"Dopo quanto accaduto l'anno scorso, di fronte alle vittime del maltempo, la prudenza è giusta e non è mai troppa". Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, commenta così le polemiche seguite a Genova per l'allerta 2 diramata dalla Protezione civile e ritenuta successivamente eccessiva perché non si sono verificate le precipitazioni annunciate.
Carrara, alcune zone senza acqua potabile
MVietato utilizzare l'acqua potabile che esce dai rubinetti delle abitazioni di Carrara e delle frazioni di Fossola, Bonascola e Stadio. Lo ha comunicato alla popolazione il sindaco attraverso il terzo allarme telefonico. L'acqua deve essere usata solo dopo bollitura di almeno 15 minuti.
Domani scuole chiuse a Carrara
Un secondo allarme telefonico, dopo quello della notte scorsa per invitare le persone a non uscire di casa e a salire ai piani superiori, è stato diffuso nel pomeriggio dal sindaco di Carrara Angelo Zubbani ai cittadini per informarli che domani gli asili e le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiusi.
Frane e allagamenti nella provincia di Massa Carrara
Frane e smottamenti si sarebbero verificati anche nella zona di Lavacchio, la stessa in cui nel 2010 episodi simili causarono la morte di alcune persone. La strada statale Aurelia è rimasta impercorribile in un lungo tratto e sono stati chiusi diversi sottopassaggi. Crolli si sono verificati ad un ponte, travolto dal torrente Aulella in piena, in località Serricciola, una frazione di Aulla, la cittadina colpita dall'alluvione lo scorso anno. A restare danneggiate, in questo caso, sono state anche le condutture del gas, "strappate" dal cedimento del ponte sul quale corre la strada statale del Passo del Cerreto.
Un affluente del Magra è esondato in diversi punti, un ponte è crollato in località Serricciolo e si sono verificati smottamenti e frane tanto che èstata chiusa una provinciale. Il fiume Vara è in piena ma gli argini hanno retto, così come quelli del Gravegnola. Al momento non si segnalano feriti o problemi per la popolazione.
Auto travolta da torrente, marito e moglie salvi
Marito e moglie erano a bordo della loro auto travolta dalle acque di un torrente e sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco. E' accaduto a Romagnano, località tra Massa e Carrara, dove per il maltempo è straripato un torrente travolgendo la vettura su cui si trovava la coppia. Entrambi sono riusciti ad uscire dal veicolo prima che fosse troppo tardi ed hanno trovato rifugio sugli argini, al buio e sotto le pioggia battente.
Il primo ad essere stato trovato e tratto in salvo, dopo diversi tentativi di raggiungerlo, è stato il marito. Appena raggiunto dai soccorritori ha detto che con lui c'era la moglie, che però aveva perduto di vista appena usciti dall'auto. La donna è stata trovata poco dopo in un altro punto dell'argine. Entrambi sono rimasti feriti e sono stati portati in ospedale.
Evacuate 200 persone a Massa Carrara
Sono almeno 200 le persone evacuate in provincia di Massa Carrara, una cinquantina solo a Marina di Massa, una delle zone più colpite dal maltempo che si è abbattuto sulla Toscana del Nord. Tutti hanno trovato accoglienza presso amici e parenti. L'esondazione del torrente Ricortola, insieme ai 250 millimetri di pioggia caduta in sol quattro ore, dalle 23 alle tre di stamani, ha causato allagamenti fino ad un metro e mezzo.
La rabbia della gente a Massa: "I canali sono chiusi"
E arrivano le prime accuse dei cittadini rimasti alluvionati a Massa. La gente protesta non solo per un certo ritardo nei soccorsi, ma anche per la copertura dei canali di scolo delle acqua nella campagna circostante le abitazioni, su cui sono state costruito strade o che comunque sono stati coperti dal cemento. L'accusa viene in particolare dai residenti della zona compresa fra l'autostrada Livorno-Genova e Marina di Massa, dove la rottura di un argine del torrente Ricortola ha velocemente alluvionato case, terreni e alcuni campeggi. Le strade della zona hanno solo in parte fogne per la raccolta dell'acqua piovana, mentre, segnalano ancora i residenti, i vecchi canali a cielo aperto sono spariti finendo sotto asfalto e cemento.
Allagamenti a Vicenza, sfiorata l'esondazione
Vicenza tira un sospiro di sollievo: l'ondata di piena del fiume Bacchiglione è passata dopo che si era temuto il peggio e la città respira: allontanato infatti il rischio che si ripetesse l'alluvione di novembre 2010. La situazione anche nel resto della provincia sta lentamente tornando alla normalità, con i livelli dei fiumi e dei corsi d'acqua in calo, anche se lo stato di allerta non è ancora rientrato. Il maltempo nella città ha causato comunque parecchi danni con allagamenti a scantinati, garage e sottoscala; invase dall'acqua anche molte strade, ancora chiuse al traffico, e lo stadio. Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco. Gli allagamenti non hanno interessato l'area del centro storico, dove sorge la Basilica Palladiana. Sono iniziate, intanto, anche le verifiche tecniche sugli istituti scolastico cittadini, che non avrebbero evidenziato situazioni di pericolo. Domani mattina tutte le scuole della città saranno aperte e le lezioni si svolgeranno regolarmente.
Acqua alta a Venezia
Codice rosso a Venezia per l'acqua alta: a causa di un continuo vento di scirocco, la marea ha toccato quota 150 centimetri. Il livello dell'acqua viene calcolato sempre sullo zero mareografico di Punta della Salute, dall'Istituto Centro Maree del comune di Venezia, è ulteriormente salito nel corso della mattinata fino a toccare il 150 cm.
Nubifragio e black out a Roma, auto ferme in acqua
Sulla Capitale nel pomeriggio si è abbattuto un violentissimo temporale, che ha provocato un blackout di alcuni minuti nella zona nord della città, tra cui lo stadio Olimpico dove si gioca il derby. Sempre nella parte nord, a Boccea, Quartaccio e Torrevecchia, i vigili del fuoco sono intervenuti per alcune automobili rimaste bloccate nell'acqua, che ha raggiunto i 70-80 centimetri d'altezza. Il maltempo ha provocato anche la chiusura della fermata Manzoni della linea A della metropolitana.
Reggio Emilia, due ragazze bloccate in un canale: salvate
Due ragazze sono rimaste bloccate con la loro auto (una Renault Clio) nel torrente Quaresimo, a San Bartolomeo, una zona di campagna nel Comune di Reggio Emilia. A trarle in salvo sono stati i vigili del fuoco. Il torrente in condizioni normali è poco più di un canale guadabile, ma la piena dei fiumi lo aveva ingrossato. Le due giovani non si sono rese conto del pericolo. Nella pagina seguente, le altre notizie sui danni dal maltempo di oggi
Viterbo, tracima il Mignone: allagamenti
Il fiume Mignone è tracimato in più punti a Tarquinia, in provincia di Viterbo. L'acqua fuoriuscita si è riversata in parte verso le campagne e in parte verso il centro abitato. La rete fognaria non riesce a raccogliere l'acqua che in alcuni punti ha raggiunto i 35-40 centimetri d'altezza. Situazione critica anche a Viterbo, dove le strade d'accesso alla città sono state a tratti trasformate in veri e propri pantani. Problemi per la circolazione sulla Cimina, sulla Teverina all'altezza del sottopasso, sulla Cassia nord e sull'Aurelia. A complicare la situazione, alla pioggia battente si sono aggiunti rami e alberi abbattuti dal vento e piccoli smottamenti. Allagamenti in locali e scantinati sulle coste e nel capoluogo.
Cade una frana, isolato un paese in Alto Adige
E' completamente isolato il Comune di Sarentino, 6mila abitanti, poco distante da Bolzano, per la caduta di una frana lungo la strada statale conduce al paese. La frana si è staccata dopo le piogge di queste ore. In azione migliaia di uomini della Protezione civile, i vigili del fuoco e i volontari. Nel solo Alto Adige sono stati svolti sinora 220 interventi, sia per le frane cadute sulle vie di comunicazione, sia per allagamenti nei centri abitati. A Vipiteno i pompieri sono intervenuti in un grande stabilimento per la lavorazione del latte, le cui strutture sono state allagate.
Frane sui binari, chiusa ferrovia in Val Pusteria
E' stata sospesa la circolazione sulla ferrovia della Val Pusteria per la caduta di alcune frane provocate dalle piogge molto intense delle ultime ore. La prima frana è caduta poco prima di mezzogiorno tra gli abitati di Valdaora e di Monguelfo. La pioggia ha anche causato l'allagamento della stazione di Villabassa. Un'altra frana è caduta alle 12.30 all'altezza della stazione di San Lorenzo. Per liberare la sede ferroviaria sono al lavoro squadre di tecnici della Rete ferroviaria italiana, dei vigili del fuoco e della protezione civile. Per i viaggiatori sono stati predisposti servizi sostitutivi di autobus.
Mareggiata sul litorale sud di Roma
La forte mareggiata che dalla mattinata imperversa sulla costa di Anzio e Nettuno, sul litorale a sud di Roma, sta accentuando i fenomeni di erosione costiera in particolare nella zona dei Marinaretti e nella spiaggia di Cretarossa a Nettuno e sulla Riviera di Ponente di Anzio, zona Lido Garda, Lido di Cinnato e Lavinio. Problemi anche nel porto di Anzio dove per il forte vento e la forte risacca una barca di 14 metri ha rotto gli ormeggi. Intervenuta una pattuglia della Guardia Costiera di Anzio coordinata dal nostromo del porto, coadiuvato dagli ormeggiatori e da un rimorchiatore, per mettere in sicurezza la barca che sbatteva contro quella che le era ormeggiata a fianco. L'Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio raccomanda a chi, per diporto o per lavoro, sia in mare (pescatori, compagnie di navigazione, surfisti, nuotatori, diportisti) di consultare sempre i bollettini del tempo e del mare.
Sfollati anche in Liguria, fiumi a livello di guardia
Nello spezzino, le zone più colpite dalla perturbazione sono quelle dei comuni di Sarzana, Ameglia, Ortonovo e Castelnuovo Magra. A Ortonovo sono state sfollate 30 persone che hanno le case minacciate da frane ed esondazioni di torrenti e canali. Ad Ameglia, alla foce del Magra, l'attenzione è altissima. Preoccupa il livello del Canal Grande, che minaccia una cinquantina di abitazioni della frazione di Cafaggio, a Bocca di Magra e Fiumaretta i canali esondati hanno allagato stabili commerciali.
Allagata Civitavecchia, salvati automobilisti in trappola
Tutti i quartieri delle zone basse di Civitavecchia sono allagati a causa di un violentissimo nubifragio. Il bilancio è di giardini, primi piani di case e cantine allagati. Molti automobilisti intrappolati dall'acqua alta in strada sono stati messi in salvo dai vigili del fuoco. Le situazioni più critiche si sono verificate nelle aree dei parcheggi cittadini dove l'acqua ha trascinato numerose auto. Al momento non si registrano feriti.