Il killer era un amico di famiglia. Preso dai carabinieri quasi un anno dopo il delitto
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Un ecuadoriano di 26 anni è stato fermato dai carabinieri del nucleo investigativo per il duplice omicidio di una donna e del suo bambino di 12 anni, massacrati a coltellate il 5 dicembre in una abitazione del quartiere genovese di Sampierdarena a Genova. Si tratta di Luis Sosa Intriago, amico di famiglia delle vittime, preso dai cc su un treno diretto ad Acqui Terme.
Il presunto omicida è stato fermato a Genova, su un treno che lo stava riportando ad Acqui Terme, dove risiede. L'assassino colpì con 20 coltellate prima la madre, e poi il bambino, anche loro ecuadoriani. Secondo gli investigatori si trattò di un regolamento di conti, maturato molto probabilmente nel mondo dello spaccio di droga.
All'uomo i carabinieri sono arrivati grazie ad indagini tecniche e scientifiche. L'omicida aveva lasciato nell'abitazione dove avvenne il duplice omicidio tracce del suo Dna. A rinvenire i cadaveri di Monica Gilse, 38 anni, ecuadoriana, e del figlio Marcos Kleyner Ramirez, 12enne, fu il compagno della donna e padre del bambino. Fu lui a chiamare i soccorsi e a dover chiarire la sua posizione davanti agli inquirenti. Oggi, a quasi un anno dal delitto, la svolta.