La donna ha provato a uccidersi nel fiume col figlio poi lo ha lasciato sulla riva. Piccolo in ipotermia, è in gravissime condizioni
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Tragedia alle porte di Milano, a Trucazzano, dove passa il fiume Adda, nelle cui acque sono finiti una mamma e un bambino. Lei, del Burkina Faso, ha 35 anni, mentre il piccolo è un neonato. Secondo i carabinieri la donna ha tentato un omicidio-suicidio. Il bimbo è stato trovato sulla riva del fiume in un grave stato di ipotermia ed è in condizioni disperate. Salva la donna che è stata arrestata.
Ad avvisare i militari e a richiederne l'intervento alcuni passanti che hanno notato le due figure in acqua in chiara difficoltà. Il bambino è stato trasportato all'ospedale San Raffaele di Milano. Secondo quanto riferiscono fonti dell'ospedale, è in rianimazione cardiochirurgica, dove i medici stanno tentando di scaldarlo visto lo stato di grave ipotermia in cui è arrivato. Il piccolo sarebbe in condizioni disperate.
Si è lanciata nel fiume col figlio
Stando alla ricostruzione fatta dai carabinieri la madre del piccolo sarebbe entrata nel tratto di fiume che attraversa il Parco della Bisarca a Truccazzano (MI), tenendo il proprio figlioletto legato a una fascia, una di quelle tipiche delle donne africane, salvo poi abbandonarlo sul greto a causa del suo stato confusionale.
L'esposizione al freddo intenso ha causato un'ipotermia al bambino di pochi mesi. La donna, trasportata all'ospedale di Melzo, è accusata di tentato omicidio e le sue condizioni non sono gravi.
Aveva da poco perso il lavoro
Le uniche ipotesi relative alle cause che l'hanno spinta al gesto, le ha fornite il suo compagno e padre del bambino, anch'egli sudafricano. L'uomo, ha spiegato che stanno attraversando problemi famigliari e che recentemente avrebbe perso il suo lavoro di operaia. La coppia vive in provincia di Bergamo.