Il giallo dell'omicidio

Lodi, carabiniere forse ucciso da due killer

La pista seguita dagli inquirenti per la morte dell'appuntato scelto Giovanni Sali sembra quella di un'azione della criminalità comune

05 Nov 2012 - 08:38
 © Dal Web

© Dal Web

Si aggiunge qualche tessera all'omicidio dell'appuntato scelto Giovanni Sali a Lodi, durante un giro di pattugliamento mentre svolgeva il suo compito di carabiniere di quartiere. Secondo gli inquirenti, a sparare sul militare con la sua stessa arma d'ordinanza potrebbero essere state due persone, due criminali comuni. Inoltre, nuove immagini di una telecamera del Comune possono servire a far luce sul crimine.

Gli elementi a disposizione degli investigatori non sono numerosi e i punti interrogativi restano tanti. Certamente, non era difficile pedinare Sali, abitudinario sia nella vita privata che nel lavoro. Il carabiniere compiva ogni giorno lo stesso giro. Come rileva il "Corriere della Sera", poi, sarebbe stato ucciso non da uno ma da due killer. Persone non appartenenti alla criminalità organizzata. Attorno a via del Tempio, dove è stato colpito e lasciato agonizzante, rileva infatti il quotidiano milanese, abitano pregiudicati e persone in odore di 'ndrangheta. Di solito i boss non ammazzano sotto casa perché non vogliono fastidiose visite delle forze dell'ordine.

Quanto al movente, si ipotizza che Sali abbia visto qualche cosa di irregolare, ladri o spacciatori, e che abbia armato la pistola pronto ad intervenire. Ma poi, quelle stesse persone gliela avrebbero strappata di mano e rivolta contro. Un dettaglio che, tuttavia, risulta poco credibile visto che il militare era esperto e difficilmente si sarebbe fatto portare via l'arma.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri