L'uomo è stato colpito da due colpi di arma da fuoco sparati dalla sua pistola di ordinanza
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Giovanni Sali, carabiniere di quartiere di 48 anni, è stato stato ucciso a colpi d'arma da fuoco, nel pomeriggio a Lodi, in via Indipendenza. Non è ancora chiara la dinamica dell'agguato, ma i carabinieri confermano che il militare è stato raggiunto al torace da due colpi sparati dalla sua pistola di ordinanza ed è morto sul colpo. Pare che l'uomo sia intervenuto nel tentativo di sventare una rapina.
Ad avvisare le forze dell'ordine è stato un testimone che ha riferito di aver sentito tre colpi di arma da fuoco. L'omicidio è avvenuto in una strada vicino alla Chiesa della Maddalena, dove era in corso la messa ed alcuni fedeli hanno sentito più spari, scambiandoli per lo scoppio di petardi. Nessuna traccia dell'aggressore, mentre la pistola d'ordinanza della vittima è stata trovata sul posto. Il militare, separato, era padre di due figlie di 21 e 15 anni.
Nel giugno 2008, in occasione della festa per il 194esimo anniversario dell'Arma, il carabiniere ucciso fu premiato perché aveva arrestato due romeni che avevano smantellato uno sportello bancomat nella città lombarda per clonare carte di credito. Sali aveva anche prestato servizio in passato nella scorta del consigliere regionale Giulio Cavalli, sotto tutela dopo le minacce ricevute dalla 'ndrangheta. Sul luogo è giunto anche il Vescovo di Lodi, monsignor Giuseppe Merisi.
Caccia all'uomo, posti di blocco in tutta la zona
Diversi posti di blocco sono stati istituiti intorno a Lodi, dove è iniziata una vera e propria caccia all'uomo per assicurare alla giustizia l'uomo che ha sparato uccidendo il carabiniere. Sul luogo dell'omicidio, intanto, sono arrivati anche i militari del Ris che stanno facendo i rilievi del caso.