Da sborsare 27mila euro

Sondrio, sua figlia fu uccisa dal maritoOra deve pagare per un risarcimento mai visto

Oltre al dolore per la perdita di Sonia, 20 anni, l'uomo dovrà versare all'Agenzia delle Entrate 27mila euro, tassa sul risarcimento di 1 milione e 600 mila euro imposto dal giudice all'ex genero, ma mai ricevuto

17 Ott 2012 - 11:04
 © Dal Web

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Dodici anni fa perse la figlia Sonia di 20 anni per mano del genero Francesco Gussoni che la uccise a pugnalate a Sondrio, nonostante le denunce di maltrattamenti. Oggi, l'Agenzia delle Entrate pretende da lui, Paolo Di Gregorio, 64 anni, 27 mila euro, una tassa sul risarcimento di 1 milione 600 mila euro che il genero gli avrebbe dovuto versare, ma che non ha mai visto. Prima la perdita della figlia annunciata. E adesso la beffa dell'imposta.

La vicenda, tutta all'italiana, si svolge a Cino, in provincia di Sondrio. Il padre, Paolo Di Gregorio, è doppiamente infuriato con la giustizia che non ha protetto la vita di sua figlia. L'uomo si sfoga con Il Giorno: "Non ce l'ho tanto con l'ex mio genero - dichiara Di Gregorio, vicepresidente dell'Associazione Italiana vittime della violenza - ma piuttosto con chi, non intervenendo, ha consentito che il brutale omicidio fosse commesso il 21 gennaio 2000".

L'uomo, con la moglie Mirella, gli altri due figli e la nipote, figlioletta della figlia uccisa, si è persino dovuto "rifugiare" in Svizzera, dove lavorava per un'impresa di apparecchiature di alta fedeltà che vengono vendute ai cantanti famosi, nel 2006. Quell'anno, l'assassino di Sonia, che faceva la fioraia a Morbegno, tornò in libertà e subito disse di voler tornare al suo paese d'origine, poco distante dal loro.

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