Il macchinista ha visto i lampi e fatto scattare l'allarme. Passeggeri spaventati fuggono dalla stazione
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Panico nella metro di Roma per due esplosioni udite alla stazione di Pietralata che hanno spaventato i numerosi passeggeri dell'ora di punta. Nessuna persona è rimasta ferita nonostante la ressa e un fuggi fuggi generale. La metro B è stata bloccata lungo la tratta Tiburtina Fs-Rebibbia. Secondo l'Atac gli scoppi sono stati provocati da due petardi lanciati in una grata di aerazione.
"Le forze dell'ordine e i vigili del fuoco stanno ricostruendo le cause dell'accaduto, ma secondo una prima ricostruzione il boato e il lampo sarebbero stati provocati da alcuni petardi lanciati attraverso una grata di aerazione che dà sull'esterno (trovata, comunque, chiusa durante i controlli) che si trova in prossimità della stazione di Pietralata".
Così l'Atac giustifica l'interruzione della linea B della metropolitana di Roma nella tratta Tiburtina Fs-Rebibbia avvenuta per "motivi di tutela dell'incolumità dei passeggeri".
Il macchinista ha lanciato l'allarme
Secondo la ricostruzione dell'azienda, "intorno alle 18.30 un macchinista di un treno diretto a Rebibbia, mentre era in viaggio tra le stazioni di Monti Tiburtina e Pietralata, ha udito un forte botto e intravisto un lampo di luce all'interno della galleria. A questo punto, quindi, per tutelare i viaggiatori ha immediatamente fermato la marcia del convoglio nella stazione di Pietralata e ha lanciato l'allarme allertando la sala operativa. Immediata l'attivazione del sistema di sicurezza previsto in questi casi: sono state chiuse ed evacuate le stazioni nella tratta Quintiliani - Rebibbia, allertate le forze dell'ordine per una verifica delle gallerie e allestito un servizio di bus navetta nella tratta interrotta. Nel frattempo l'assistenza clienti si è dislocata lungo la tratta per informare e assistere i viaggiatori".
L'Atac afferma che non c'è stato alcun "pericolo per i viaggiatori che sono stati allontanati dalle stazioni e nessun pericolo pure per la sicurezza dell'esercizio metropolitano". A giudizio dell'azienda non ci sono state "interruzioni elettriche o danni alle infrastrutture: la linea è sempre rimasta perfettamente in funzione" e nemmeno scene di panico "tranne il caso di una donna che, nella stazione Tiburtina, ha chiesto l'intervento del 118". Diverso il racconto fatto da alcuni passeggeri.