protesta sulla cupola

Roma, s'arrampica sulla cupola di S. Pietro

Singolare protesta di un imprenditore triestino, non nuovo a queste iniziative. L'uomo manifesta contro una direttiva Ue esponendo uno striscione

02 Ott 2012 - 22:12
 © Da video

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Si è arrampicato sulla cupola di San Pietro a Roma, esponendo uno striscione "Basta Monti, basta Europa, basta multinazionali". E' l'imprenditore triestino Marcello Di Finizio, già noto per analoghe proteste. Il 46enne è appoggiato sulla finestra del cupolone. Sul posto è intervenuta la gendarmeria vaticana. Si è calato dalla ringhiera dopo essere entrato in visita alla cupola come un normale turista.

La protesta è iniziata dopo che l'uomo si è calato dalla ringhiera del cupolone intorno alle 17. La gendarmeria vaticana ha richiesto un intervento dei vigili del fuoco per farlo scendere.

Anche il Pontefice segue la protesta

Una piccola folla di turisti è in piazza San Pietro, mentre fotografi e cameramen sono stati allontanati oltre le transenne che dividono il territorio vaticano dalla italiana piazza Pio XII.

L'imprenditore segnala con una luce intermittente la sua presenza sulla piccola tettoia di un lucernaio, che ha raggiunto presumibilmente con tecnica da rocciatore assicurandosi a una fune. Da questa posizione sembra molto difficile poterlo avvicinare, come nel 2005 fecero i vigili del fuoco italiani della pattuglia acrobatica di Viterbo in un caso analogo. Il Papa è nel suo studio alla terza loggia, con la luce accesa.

Una lunga battaglia

Marcello Di Finizio è il gestore del ristorante ''La voce della luna”, il noto locale di Barcola (sul lungomare triestino) andato a fuoco nel 2008 e l'anno successivo danneggiato da una mareggiata. Da tempo si batte contro la legge regionale numero 22 del 2006 che rimette in discussione le concessioni degli stabilimenti balnerari attraverso un bando pubblico e che metterebbe a rischio il suo permesso.

I precedenti Di Finizio era salito sul Cupolone già a fine luglio dopo che il ministro Gnudi non aveva accettato di riceverlo. Lo scorso marzo era invece, salito sull’Ursus, la gru alta ottanta metri ormeggiata nel porto di Trieste.

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