Il presidente della Camera in televisione reagisce in modo duro alla lettera di Lavitola all'ex premier. E tra i due ex alleati è scontro
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Silvio Berlusconi, in relazione alle dichiarazioni di Gianfranco Fini, "ha dato ampio mandato ai suoi legali di esperire tutte le più opportune e necessarie azioni giudiziarie". Lo rende noto il portavoce del presidente del Pdl, Paolo Bonaiuti. "Ne sono lieto. Ci vedremo in tribunale", ha replicato il presidente della Camera. Fini, in relazione alla lettera di Lavitola, aveva dato del corruttore al leader del Pdl.
Fini: "Berlusconi è un corruttore"
"Il signor Berlusconi è un corruttore. E ora se vuole mi quereli". Aveva reagito così Gianfranco Fini alla lettera scritta da Valter Lavitola all'ex premier ma mai consegnata, in cui rivela che si era recato a Santa Lucia, in Centramerica, per cercare le carte relative alla proprietà della casa di Montecarlo e provare che era del cognato di Fini. Il presidente della Camera si era detto "profondamente indignato" e ora spera "che gli italiani capiscano chi è Berlusconi" per il quale "prova disgusto". Poi aveva concluso: "era tutto organizzato".
Bonaiuti: "Azioni giudiziarie contro Fini"
La replica dell'ex premier non si è fatta attendere. L'on. Paolo Bonaiuti, portavoce di Berlusconi, ha annunciato azioni giudiziarie. "Stupisce che l'on. Fini - ha considerato Bonaiuti - fondi le sue opinioni su un documento il cui contenuto non e' stato in alcun modo avvalorato dal suo asserito autore e non ha avuto alcun riscontro nelle sedi proprie".