Aveva 79 anni, si è spento nella sua Firenze. Procuratore antimafia nell'epoca delle stragi
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E' morto oggi a Firenze, all'età di 79 anni, Pierluigi Vigna, l'ex procuratore nazionale dell'Antimafia. In magistratura era entrato nel 1959, all'età di 26 anni. A lungo procuratore della Repubblica al tribunale di Firenze, è noto per essersi occupato di indagini sul terrorismo nero e rosso, del caso del mostro di Firenze e degli investimenti di Cosa Nostra in Toscana. Vigna era ricoverato al Centro Oncologico Fiorentino Villa Ragionieri.
I funerali saranno celebrati lunedì mattina nella chiesa fiorentina di San Miniato al Monte. L'ex procuratore nazionale antimafia aveva chiesto non fiori ma opere di bene.
Pier Luigi Vigna era nato il primo agosto 1933 in provincia di Firenze. Nel 1959 fa il suo ingresso in magistratura in qualità di pretore a Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze, poi a Milano. Rientrato a Firenze svolge le funzioni di sostituto, poi procuratore aggiunto e infine, dal 1991 di procuratore capo, presso la Procura della Repubblica presso il tribunale di Firenze.
Il terrorismo rosso e nero
In quegli anni si occupa delle inchieste sul terrorismo nero e rosso. Sue le indagini che portarono all'arresto della brigatista Barbara Balzerani. Per passare all'Anonima Sequestri sarda, al caso del Mostro di Firenze. Dal 1992 ha svolto anche la funzioni di procuratore distrettuale antimafia. Dal gennaio del 1997 diventa Procuratore Nazionale Antimafia, incarico che lascia nel 2005 per raggiunti limiti d'età. Nella sua lunga carriera è stato autore di diversi libri sulla legalità e sulla giustizia.