piene di risentimento

Agguato Musy, gli inquirenti hanno individuato due sospettati legati alla sfera professionale

Musy è avvocato civilista impegnato in cause importanti e potrebbe essersi fatto dei nemici a causa del suo lavoro

23 Mar 2012 - 10:34
 © Ansa

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Sono due le persone su cui la questura di Torino sta concentrando gli accertamenti per il caso di Alberto Musy, il consigliere comunale ferito il 21 marzo mattina nel cortile di casa. Entrambe risultano legate alla sfera professionale di Musy, avvocato civilista impegnato in cause importanti, e potrebbero avere motivi di risentimento nei suoi confronti.

Le indagini degli inquirenti hanno, inoltre, chiarito un altro punto della vicenda. Sembrerebbe, infatti, che l'aggressore non l'abbia seguito nell'intero percorso da scuola a casa, come precedentemente ipotizzato. Dalle registrazioni del videocitofono del palazzo di Musy si vede che l'aggressore è arrivato pochi minuti prima del consigliere da una strada laterale ed è subito entrato nell'androne, mentre l'avvocato è giunto a casa arrivando da un'altra parte.  

Il consigliere è stato aggredito la mattina del 21 marzo da un uomo con il volto nascosto da un casco integrale, che gli ha sparato tre colpi di pistola a bruciapelo. Musy ha riportato alcuni traumi e un edema cerebrale ed è stato subito trasportato all'ospedale Le Molinette dove ha subito un delicato intervento chirurgico alla testa. Le sue condizioni sono gravi ma stabili. 

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