Agguato in pieno centro città: un uomo con un casco lo raggiunge e gli spara a bruciapelo
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Il consigliere comunale Alberto Musy (Terzo Polo) è stato ferito con tre proiettili, due al braccio destro e il terzo alla spalla sinistra. L'agguato è avvenuto nel cortile di casa, nel centro di Torino. Musy, che è stato candidato sindaco di Torino nel 2011, è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Molinette. Sul posto è intervenuta la polizia municipale. Le condizioni di Musy, si apprende da fonti ospedaliere, sono gravi.
Il consigliere comunale, che esercita la professione di avvocato, è stato sedato e intubato nel reparto di Rianimazione. Oltre alle ferite d'arma da fuoco, è stato riscontrato anche un ematoma cerebrale. L'aggressione è avvenuta all'interno del cortile del palazzo dove l'uomo abita, in via Barbaroux, nel centro del capoluogo piemontese.
Da una prima ricostruzione, sembra che l'aggressore che gli ha teso l'agguato, con il volto nascosto da un casco integrale, avrebbe suonato ad un vicino, facendosi aprire il portone con una scusa. Poi è entrato nell'androne e mentre Musy stava scendendo le scale gli ha sparato.
Il sindaco di Torino, Piero Fassino, non appena appresa la notizia del ferimento, si è recato alle Molinette. Le indagini sull'agguato sono condotte dalla squadra mobile e dalla Digos.
Terrorismo non è la pista privilegiata
La pista di un attentato di stampo terroristico, per il ferimento del consigliere comunale, al momento non è quella privilegiata dagli investigatori. Lo ha appreso l'Ansa da fonti investigative qualificate. Tutte le ipotesi vengono prese in considerazione ma quella della matrice eversiva non è privilegiata rispetto alle altre.
Cota: "E' presto per dire se l'agguato è di matrice politica"
E' ancora mistero sul movente dell'agguato a Torino al consigliere comunale dell'Udc, Alberto Musy. "Al momento non vi sono elementi per pensare che il fatto sia collegato a una matrice politica", ha detto il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota.