FURBETTI PIZZICATI

Bergamo, supermercato evade mezzo milione di euro grazie a scontrini truccati

Emettevano gli scontrini fiscali da dare ai clienti ma rettificavano subito l'incasso

17 Mar 2012 - 14:05
 © Ansa

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La guardia di finanza di Bergamo ha scoperto un supermercato che, sebbene rilasciasse sempre lo scontrino fiscale, riusciva ad evadere le tasse annullando le ricevute subito dopo averle emesse usando le funzioni di cassa per la correzione degli errori. I due proprietari del supermercato, che hanno evaso oltre 530.000 euro di ricavi, sono stati segnalati all'Agenzia delle Entrate.

I due commercianti grazie al sofisticato trucchetto sono riusciti ad evadere mezzo milione di euro di imposte e 42 mila euro di Iva, interamente pagata dai clienti e mai versata all'Erario, senza indispettire nessuno in città.Impossibile accorgersene per un cliente, che riceveva lo scontrino a norma di legge, ma l'anomalia era ben visibile alla Guardia di Finanza. Troppe le ricevute emesse e subito annullate. Possibile che i cassieri sbagliassero così di frequente?

Ed è stata proprio la mole di operazioni di rettifica a far partire le indagini che hanno portato alla scoperta della maxi-evasione fiscale dei due bergamaschi. La procedura di annullamento, infatti, è perfettamente contemplata dalla legge tanto che i registratori di cassa hanno delle funzionalità ad hoc per permettere la rettifica. Ma l'utilizzo di questa procedura, come stabilisce la legge, prevede l'emissione di un nuovo scontrino fiscale con lo storno dell'importo sbagliato. Cosa che evidentemente i due commercianti non avevano mai fatto.

La Guardia di Finanza, per ora, ha disposto la sospensione temporanea dell'attività. 

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