L'inchiesta riguarda un'opera infrastrutturale mai realizzata in Toscana: la bretella autostradale Lastra a Signa-Prato
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La Guardia di Finanza ha eseguito una serie di perquisizioni al domicilio romano di Vito Gamberale, azionista e amministratore delegato del fondo per le infrastrutture F2i. Lo stesso provvedimento ha raggiunto l'ex assessore regionale toscano del Pd, Riccardo Conti. L'indagine riguarderebbe una serie di appalti pubblici per la costruzione di una bretella autostradale in Toscana, finanziata nel 2006. Conti e Gamberale sono indagati per corruzione.
Da alcuni mesi la procura di Firenze sta indagando sulla sparizione di 29 milioni di euro che la Regione Toscana assegno' per la costruzione del raccordo autostradale Prato-Lastra a Signa, poi non realizzato, alla Societa' infrastrutture toscane (Sit) di cui hanno quote, tra gli altri, la ex Btp di Riccardo Fusi e il Consorzio Etruria: e' questa l'inchiesta in cui sono state disposte oggi le perquisizioni per Vito Gamberale, azionista e ad del Fondo per le infrastrutture F2i, e l'ex assessore regionale alle infrastrutture della Toscana, Riccardo Conti (Pd). Le perquisizioni sono state fatte dalla Guardia di finanza.
Secondo quanto ricostruito dalla procura, il contributo regionale doveva servire ad avviare i lavori dell'opera, da costruire in 'project financing'. I privati l'avrebbero dovuta realizzare ripagandosi l'investimento con i pedaggi. Il costo, inizialmente stimato di 243 milioni di euro nel 2006, lievito' a 384 milioni nel 2009-2010. La Regione assegno' il contributo ma i lavori per varie vicende non partirono e del contributo regionale non si e' saputo piu' nulla.
Al vaglio della procura e della Guardia di finanza il passaggio dei 29 milioni dalla Regione Toscana alla Sit, e la mancata restituzione non essendo stati fatti i lavori.