Colto da un malore all'atto della notifica, è stato poi accompagnato a Rebibbia
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I carabinieri hanno notificato a Enrico Nicoletti, considerato l'ex cassiere della "Banda della Magliana", un ordine di carcerazione di sei anni per pene residue. Nicoletti si è sentito male ed è stato portato all'ospedale di Tor Vergata, dove è rimasto fino alla scorsa notte. Poi è stato accompagnato al carcere di Rebibbia.
Il provvedimento è stato emanato dalla Corte d'Appello per un cumulo di pene di reati quali usura, estorsione e rapine con aggravanti della pluralità dei soggetti concorrenti, per i quali Nicoletti in passato è stato già condannato.
La Banda della Magliana è stata una delle organizzazioni criminali autoctone più potenti che abbiano mai operato a Roma. Il nome Magliana deriva dal quartiere romano omonimo dove risidevano molti dei componenti. L'organizzazione ha gestito i traffici di droga, armi, la prostituzione e il gioco d'azzardo clandestino, operando dal 1976 fino al 1990.
A questo gruppo criminale vennero attribuiti legami con 'Ndrangheta, Cosa Nostra e Camorra, la loggia massonica P2 e con numerosi esponenti del mondo politico di quegli anni. Furono inoltre sospettati e accusati di essere i mandanti di numerosi omicidi e di attentati terroristici che sconvolsero l'Italia durante gli anni piombo come la strage di Bologna, il caso Moro e il caso Roberto Calvi.
L'omicidio dell'ultimo grande boss dell'organizzazione, Enrico "Renatino" de Pedis, nel 1990 segna la fine della storica Banda della Magliana.