La vicenda, iniziata nel marzo 2007, tappa dopo tappa
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Il processo Mills è cominciato nel 2007 con imputati insieme Silvio Berlusconi e il legale inglese David Mills, entrambi con l'accusa di corruzione in atti giudiziari. Questa la cronologia dei fatti che hanno visto cinque anni di scontri tra magistrati e legali.
- 13 marzo 2007: inizia il processo davanti alla decima sezione penale presieduta da Nicoletta Gandus.
- dicembre 2007: il Pm Fabio De Pasquale modifica il capo d'imputazione spostando in avanti la data del presunto reato, a febbraio 2000 invece che a febbraio 1998. Il momento in cui Mills avrebbe ritirato il denaro e non quando Berlusconi lo avrebbe versato.
- 2008: viene varato il Lodo Alfano che blocca i processi per le massime cariche dello Stato. Il 4 ottobre il Tribunale di Milano trasmette gli atti alla Consulta e stralcia la posizione di Berlusconi, sdoppiando così il processo: prosegue per Mills e si ferma in attesa che la Consulta si pronunci sulla costituzionalità della norma blocca - processi.
- 17 febbraio 2009: Mills è condannato a 4 anni e 6 mesi ed interdetto per 5 anni dai pubblici uffici e dovrà risarcire 250mila euro alla presidenza del consiglio, parte civile.
- 27 ottobre 2009: La Corte d'appello conferma la sentenza di primo grado ma successivamente la Cassazione annulla senza rinvio perché il reato è estinto per prescrizione anche se "risulta verificata la sussistenza degli estremi di reato di corruzione in atti giudiziari".
- dicembre 2009: riparte il dibattimento per Silvio Berlusconi davanti a un altro Tribunale, questa volta presieduto da Francesca Vitale. Subito fermato da un'altra legge, quella sul legittimo impedimento. Atti alla Corte Costituzionale e nuova pausa.
- marzo 2011: nuova partenza. Da ex capo del Governo, Berlusconi cambia strategia e si presenta spesso davanti ai giudici, senza mai prendere la parola, se non fuori dall'aula quando respinge con sdegno le accuse ("è un processo di pura fantasia"). I suoi avvocati battagliano col collegio in più occasioni e guadagnano tempo grazie alla lunghissima deposizione di Mills, dilatata anche per i problemi al cuore del legale inglese. Chiedono anche di ricusare i giudici sostenendo che il taglio dei testimoni della difesa e altre decisioni esprimano una volontà di condanna.
- 15 febbraio 2012: il pm chiede la condanna di Berlusconi a 5 anni e al risarcimento di 250 mila euro alla presidenza del consiglio dei ministri
- 22 febbraio 2012: La Corte d'Appello respinge la richiesta di ricusazione. Si va a sentenza.
- 25 febbraio 2012: il tribunale prescrive il reato, Berlusconi è prosciolto.