I clandestini arrivavano in Italia con falsa documentazione per inesistenti vicende umane in modo da poter richiedere asilo politico
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La polizia di Terni ha arrestato nove membri di una cellula riconducibile ai terroristi turchi di Hezbollah, accusata di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La banda, omonima della più famosa organizzazione palestinese, faceva giungere in Italia i clandestini con falsa documentazione per inesistenti vicende umane in modo da poter richiedere asilo politico ed ottenere il permesso di soggiorno.
L'indagine ha avuto inizio con l'arresto in Lombardia di un cittadino turco destinatario di mandato di cattura internazionale per terrorismo. Oltre agli arresti, sono state effettuate 41 perquisizione.
Questura: "Nessun piano eversivo"
Nel corso dell'indagine, hanno spiegato dalla Questura, non sono stati scoperti piani eversivi. L'attività svolta in Italia era relativa solo al traffico di clandestini.
L'Hezbollah turco, di credo islamico sunnita, non ha alcun legame con l'omonima formazione libanese e nasce nei primi anni Ottanta con l'obiettivo di creare in Turchia uno Stato islamico.