Gli arresti effettuati dai Carabinieri del Noe. L'inchiesta era partita da un'indagine sulla discarica di Chiaiano
© Ansa
I carabinieri del Noe hanno dato esecuzione a otto misure cautelari emesse dal Gip di Napoli nell'ambito di un'inchiesta per l'appalto per i lavori per la sede del polo tecnologico del Cnr nel quartiere di Fuorigrotta nel capoluogo campano. L'accusa è di corruzione aggravata per imprenditori e funzionari del Provveditorato delle opere pubbliche Campania-Molise.
Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal gip del Tribunale di Napoli, Egle Pilla su richiesta del pm Antonello Ardituro ed eseguite dai carabinieri del Nucleo per la Tutela dell'Ambiente di Napoli, diretto dal maggiore Giovanni Caturano.
Le indagini nascono da un'inchiesta sull'appalto per la discarica di Chiaiano. Centrale è la figura di uno degli arrestati, Carlo Romano, il quale aveva la funzione di fare da mediatore tra un gruppo di imprenditori e funzionari e dirigenti del Provveditorato alle Opere Pubbliche di Campania e Molise.
Per l'appalto relativo al Polo tecnologico di Fuorigrotta, il mediatore avrebbe ricevuto un compenso di 20mila euro, cinquemila dei quali sono stati sequestrati dai carabinieri. Nell'ambito dell'inchiesta, inoltre, gli investigatori hanno scoperto che un gruppo di dirigenti del Provveditorato tramava per spodestare il Provveditore alle Opere Pubbliche, Giovanni Guglielmi, e sostituirlo con uno degli arrestati.