Dura polemica sull'emergenza neve nella Capitale. Gabrielli replica: "Non temo un'inchiesta"
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Continua la polemica sulle responsabilità della gestione dell'emergenza neve nella Capitale. "Oggi non esiste più una Protezione civile, sono solo dei passacarte, passano notizie ai comuni, e le passano anche male" è infatti l'accusa del sindaco di Roma Gianni Alemanno. "La protezione civile è ridotta a una serie di passacarte da quando è stata sciolta la struttura di Bertolaso'', ha quindi sottolineato il primo cittadino.
"L'abbiamo visto a Genova - ha aggiunto Alemanno - quando c'è stato il dramma di Marta Vincenzi, lo stiamo vedendo oggi in tutta Italia, perché tutta Italia è in ginocchio non solo Roma. Purtroppo questa situazione è una situazione grave, dipende certo anche dal taglio delle risorse e dei fondi ma oggi la Protezione civile passa le carte e le passa anche male".
E sul fraintendimento dei dati delle precipitazioni il sindaco della Capitale dice: "Il fraintendimento, se così vogliamo chiamarlo - si difende Alemanno - non è solo nei miei confronti, è stato nei confronti di tutti: il prefetto di Roma giovedì di fronte a queste comunicazioni della Protezione civile non ha chiuso gli uffici pubblici, anche lui non ha capito; l'Anas non ha fatto un intervento specifico nel Gra, di loro competenza, perché evidentemente anche loro hanno frainteso; lo stesso ministro dell'Interno è intervenuto pubblicamente a livello nazionale soltanto ieri e quindi forse anche il ministro ha frainteso la Protezione civile".
Alfano: sulla Protezione civile serve una verifica
"Il Pdl presenterà un atto parlamentare per verificare comportamenti e responsabilità della Protezione Civile nella gestione dell'emergenza maltempo, soprattutto nella città di Roma", ha detto il segretario politico del Pdl Angelino Alfano.
La risposta di Gabrielli: non temo una commissione d'inchiesta
"Non temo un'inchiesta, sono solo molto preoccupato che questa polemica in qualche modo indebolisca ulteriormente un sistema di cui il Paese ha un grande bisogno". Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli ha commentato così, alla trasmissione di Rai3 "In mezz'ora", la richiesta di Alfano di aprire un'inchiesta sul caso Roma. Il premier Mario Monti, ha continuato Gabrielli, "ha seguito passo passo le vicende del maltempo attraverso il sottosegretario Catricalà; il governo è stato assolutamente partecipe". Quanto all'invito arrivato da Monti a fare di più, ha aggiunto Gabrielli, "io so lo spirito con cui il premier ha fatto quell'annotazione, si riferiva alla parte preventiva che è quella in cui il nostro Paese è più deficitario".
"La cosa che mi preoccupa di più - ha aggiunto ancora il numero uno della Protezione civile - non è la polemica con Alemanno. Il problema è che si metta in discussione un sistema, in un momento di emergenza, che è stato fortemente indebolito negli ultimi mesi".
E ancora, tornando sui temi della polemica: "Se si guarda da un punto di vista delle previsioni, quello che doveva esser detto è stato detto. Sul territorio, invece, ci sono state delle criticità innegabili". Gabrielli attacca così la risposta che c'è stata localmente a un'emergenza "che ha interessato tutta l'Europa. E' inutile nascondersi dietro a un dito. Non serve a nessuno".
"Giovedì Alemanno non ci chiese aiuto"
"Giovedì scorso ho convocato un Comitato operativo nazionale della Protezione civile sull'emergenza maltempo in arrivo, cui erano presenti anche Comune di Roma, Provincia e Regione Lazio - riprende ancora Gabrielli -. Io ho chiesto a tutti i partecipanti se c'erano criticità e se c'era bisogno del concorso del sistema nazionale e nessuno ha formulato richieste".
Alemanno: la Protezione civile torni al ministero dell'Interno
"Oltre alla commissione d'inchiesta per valutare il funzionamento della Protezione Civile, quest'ultima deve diventare una struttura più forte e deve tornare sotto il ministero dell'Interno, che la coordini con le altre strutture". Questa la proposta del sindaco Alemanno in seguito ai disagi e alla polemica con la Protezione civile. Gabrielli, ha detto Alemanno, "si è rifiutato di avere un confronto in tv con me, dando un aut aut a Lucia Annunziata, così come alla trasmissione 'In onda'. E' come se ci fosse una sua fuga". Inoltre, ha aggiunto, "la dichiarazione dell'Anci conferma quello che ho detto, cioè che i Comuni vengono lasciati da soli in prima linea a fronteggiare le emergenze perché la Protezione Civile non è più una struttura adeguata che li sostenga".