Verifiche per capire se ci sono state altre appropriazioni indebite di fondi. E il pm potrebbe ascoltare alcuni parlamentari per capire se qualcuno, all'interno della Margherita, sapesse
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La Procura di Roma potrebbe presto ascoltare alcuni parlamentari sul caso Lusi. Tra questi Renzo Lusetti, Enzo Carra e tutti gli altri firmatari del ricorso presentato al tribunale civile di Roma per impugnare la validità dei rendiconti riguardanti il periodo 2009-2010. L'obiettivo sarebbe quello di capire se altri esponenti della Margherita fossero a conoscenza della spregiudicata gestione dei fondi da parte del tesoriere.
L'ipotesi degli inquirenti è infatti che l'ex tesoriere si appropriasse di somme di danaro confidando sull'omertà di colleghi che avrebbe potuto, in un qualche modo, eventualmente "ricattare". Ma su questa ipotesi per ora non si sarebbero trovati riscontri.
E mentre la Procura di Roma ha avviato anche un nuovo filone di indagine per verificare se ci siano state altre appropriazioni illecite di fondi (per questo motivo gli investigatori passeranno al setaccio i documenti contabili del partito), l'avvocato di Lusi ha fatto sapere che il suo assistito non ha mai usufruito dello scudo fiscale per far rientrare in Italia i soldi della Margherita.
"Il senatore Lusi - ha detto l'avvocato Petrucci - ha detto tutto quello che c'era da dire ai magistrati. Ora corrono tante notizie che non corrispondono alla realtà, in particolare che ha usufruito della legge sullo scudo fiscale per far rientrare in Italia i soldi della Margherita o che abbia mai scritto una lettera alla senatrice Finocchiaro con la quale le preannuncia che avrebbero dovuto espellere diversi altri senatori del Pd".