NEONATA AMMAZZATA

Rapina finisce nel sangue a Roma, padre e bimba di pochi mesi uccisi in strada

La moglie della vittima: ''Erano delle belve, hanno detto a mio marito: 'Ti ammazziamo come un cane'". La famiglia, d'origine cinese, gestiva un negozio di "money transfer". Ora è caccia ai killer

05 Gen 2012 - 15:21
 © Ansa

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Un cittadino cinese e sua figlia (che non aveva compiuto nove mesi) sono morti durante un tentativo di rapina in strada a Roma. Il papà, colpito almeno da un proiettile di pistola, è morto sul colpo mentre la piccola è stata freddata con un colpo solo al viso. L'uomo era con la famiglia e aveva la piccola in braccio, quando i rapinatori hanno minacciato sua moglie, che ha tentato di reagire. I carabinieri indagano sul fatto: ora è caccia ai killer.

"Ti ammazzo come un cane"
Il tragico episodio è avvenuto in via Giovannoli, all'angolo con via Tempesta, nella zona di Torpignattara. La vittima, gestore di un "money transfer", era con la moglie ed aveva in braccio la bimba quando - secondo una prima, sommaria ricostruzione - sarebbe stato avvicinato da due giovani a bordo di uno scooter. Alla reazione della donna i due hanno sparato, con un colpo hanno centrato la piccola, con un altro l'uomo, uccidendoli.  "T'ammazzo come un cane", con questa minaccia i rapinatori avrebbero intimato al 31enne di consegnare i soldi. A riferire le parole è stata la moglie della vittima, ferita ad un braccio con un taglierino.

La piccola colpita alla testa
La figlia del cinese ucciso a Roma è stata colpita da un proiettile alla testa. Suo padre è stato invece colpito al torace. La bimba non aveva compiuto nemmeno un anno ed è morta durante il trasporto in ospedale. Secondo i carabinieri sono stati esplosi almeno tre colpi. La moglie dell'uomo è stata ferita a un braccio e ora è ricoverata. I rapinatori sono poi scappati.

Volevano l'incasso della giornata: 5mila euro
I rapinatori li avevano probabilmente seguiti e hanno cercato di sottrargli l'incasso del negozio: 5.000 euro. I rapinatori sono riusciti a sottrarre la borsa alla moglie della vittima, ferita al braccio. L'uomo, proprietario di un "Money Transfer" ha 31 anni e la moglie 26. La famiglia, padre, madre e figlia, aveva da poco chiuso l'esercizio commerciale dove l'uomo lavorava. Il locale è a pochi passi dal luogo del duplice omicidio. Il tentativo di rapina si è consumato sotto casa delle vittime, in via Giovannoli a Torpignattara.

Città blindata, Questura raddoppia numero volanti
In prefettura a Roma è stata convocata una riunione di coordinamento delle forze di polizia che presieduta dal prefetto, Giuseppe Pecoraro, in merito al duplice omicidio. Disposto l'immediato raddoppio del numero delle volanti impegnate sul territorio per il turno notturno, mantenendo in servizio gli equipaggi del turno serale che proseguiranno nelle ricerche degli autori della sparatoria.

Vice sindaco di Roma: "Delinquenti sono degli animali"
"Roma si ribella a questa barbarie inaccettabile. Gli autori del delitto non sono uomini ma animali. Ma come si può uccidere una bimba così piccola, vita innocente incapace di nuocere a nessuno?". E' il commento del vicesindaco di Roma, Sveva Belviso. "Esprimo a nome di Roma Capitale la massima solidarietà possibile alla donna, madre e moglie delle due vittime, e alla comunità cinese tutta, per la tragedia che li ha colpiti - continua -. Pur consapevoli del grande sforzo e impegno delle forze dell'ordine nonostante le tante difficoltà, chiediamo una risposta decisa e immediata allo Stato per garantire la sicurezza nella nostra città".

Un testimone: "Sono fuggiti a piedi"
"Erano in due e li ho visti scappare a piedi con i volti coperti dai caschi", lo ha riferito ai carabinieri un testimone che potrebbe fornire elementi importanti sulla rapina. "Ho sentito gli spari e poi le urla", ha detto un connazionale delle vittime che abita a pochi passi dal luogo della rapina. "Il padre di Zhou Zheng gestisce un bar all'angolo con via Casilina, a una manciata di metri da casa sua, dove è stato ucciso. So che suo padre si era ammalato e per questo Zhou Zheng questa sera ha dovuto chiudere lui stesso il locale - spiega ancora il testimone - probabilmente li hanno seguiti perché sapevano che sua moglie Zheng Lia aveva in borsa l'incasso".

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