La piccola di 16 mesi ha riportato ustioni sul collo e sulla schiena. La famiglia ora chiede un risarcimento
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Una bimba di 16 mesi, figlia di una coppia di Rimini, è rimasta ustionata sul collo e sulla schiena da un solvente utilizzato per toglierle i segni di un cerotto, dopo un'operazione all'ospedale Sant'Orsola Malpighi di Bologna. La vicenda risale a marzo e la famiglia, come riportano i quotidiani riminesi, a giugno ha sporto querela ai carabinieri per lesioni colpose e ha avviato la causa civile per il risarcimento danni.
A causare l'ustione infatti, secondo i genitori, è stato il liquido usato da un'infermiera, colato sul pigiama della bambina, e rimasto sull'abitino per una notte, nonostante le insistenze della madre per cambiarla.
La piccola era stata operata all'unità operativa di chirurgia pediatrica del policlinico, per una patologia all'intestino. L'incidente due giorni dopo l'intervento, perfettamente riuscito. "Siamo di fronte ad una chiara colpa professionale - ha detto l'avvocato della famiglia Cristiano Basile - e il fatto è difficilmente smentibile".
La madre, infatti, avrebbe insistito, durante la notte, per cambiare il pigiama alla piccola che si agitava nel sonno. Le è stato invece tolto solo la mattina dopo, quando la bimba presentava una larga ustione. "Restano postumi invalidanti e per molti anni non potrà esporsi al sole", ha proseguito il legale, spiegando che la cicatrice è difficilmente correggibile anche con il laser.
L'ospedale Sant'Orsola ha fatto sapere di non voler commentare la vicenda, per la presenza delle indagini. Il policlinico è disponibile a collaborare, attendendo l'esito dell'inchiesta e auspicando che venga fatta chiarezza.