I giudici pongono però alcuni paletti Tra i rilievi un possibile conflitto d'interesse
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Il tribunale fallimentare di Milano ha accolto la richiesta di concordato preventivo presentata dai vertici dell'ospedale San Raffaele, ponendo però una serie di paletti. In particolare, è stato valutato il potenziale conflitto d'interessi tra la proposta degli acquirenti Ior-Malacalza, perché entrambi siedono nel Cda, e su questo occorre vigilare per assicurare che le proposte di altri acquirenti vengano valutate correttamente.
Nel dichiarare ammissibile la proposta di concordato preventivo dei rappresentati della struttura, il tribunale ha tenuto conto del "valore sociale dell'impresa e del lavoro", seguendo le finalità che hanno ispirato la riforma del diritto fallimentare.
La prossima tappa nell'iter del concordato preventivo è la convocazione per il 23 gennaio dei creditori. Quest'ultimi dovranno dare il loro assenso al piano che, nel caso di voto negativo, non potrebbe essere attuato. Il Tribunale ha anche nominato i tre commissari che dovranno vigilare: Rolando Brambilla, l'avvocato Salvatore Sanzo e Luigi Giovanni Saporito. I tre sono stati scelti, spiega una fonte giudiziaria, per l'elevata professionalità.