Il nipote di Michele Misseri chiede una nuova autopsia
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Riesumare il cadavere di Sarah Scazzi per eseguire sul corpo una nuova autopsia: è questa una delle richieste presentate dall'avvocato Raffaele Missere, difensore di fiducia di Cosimo Cosma, nipote di Michele Misseri. Lo zio della quindicenne uccisa ad Avetrana, come anche il nipote, è accusato di concorso nella soppressione del corpo di Sarah. La richiesta è stata avanzata in udienza preliminare.
Sulla richiesta dell'avvocato Missere, il gup Pompeo Carriere renderà nota la decisione dopo aver letto la memoria depositata dal legale insieme a "considerazioni tecniche - chimico - biologiche riguardanti il contenuto dello stomaco di Sarah Scazzi rilevato dall'esame autoptico" svolte dalla biologa Valeria Scazzeri.
In particolare, nella memoria si chiede di verificare se nell'intestino tenue o crasso di Sarah ci siano residui di cibo, perché questo potrebbe - secondo il legale - portare a modificare anche l'ora presunta del delitto. Nella memoria si fa riferimento anche all'assenza di un esame dei polmoni della vittima per l'eventuale presenza di acqua e la circostanza che non sia mai stata eseguita una radiografia sui resti del cranio della ragazzina.
Quest'ultimo particolare viene messo in relazione alla circostanza, dichiarata da mesi da Michele Misseri, autoaccusandosi del delitto, che Sarah quando fu strangolata nel cadere avrebbe battuto la testa su un compressore che si trovava nel garage dell'abitazione.
Il gup Carriere ha invece rigettato la richiesta, avanzata sempre dall'avvocato Missere, di stralciare la posizione del suo assistito, Cosimo Cosma, in attesa che vengano rese note le motivazioni con le quali la Cassazione, nelle scorse settimane, ha annullato con rinvio l'ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti dello stesso Cosma e di Carmine Misseri, che venne poi confermata dal Riesame.