Il 27 ottobre apre un centro commerciale sull'area dove si sono concentrare le indagini
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Il cantiere di Mapello, nel Bergamasco, noto alle cronache perché legato all'inchiesta sull'omicidio di Yara Gambirasio, non esiste più. Apre infatti domani il centro commerciale costruito sui 60mila metri quadrati di superficie al confine tra i comuni di Mapello e Brembate di Sopra, dove per settimane si sono concentrate le ricerche della piccola Yara, scomparsa esattamente il 26 novembre 2010.
Di fatto i lavori hanno reso impossibile il ritorno delle forze dell'ordine, che peraltro lo scorso inverno avevano scandagliato la zona con le più sofisticate apparecchiature, alla ricerca di una traccia che testimoniasse il passaggio di Yara e dei suoi sequestratori. Le indagini non hanno mai chiarito se davvero la ragazzina fosse stata davvero portata in quell'area dopo il sequestro, anche se a distanza di quasi un anno dalla scomparsa, c'è ancora chi avanza dubbi su alcuni operai che lavoravano in zona nel periodo in cui si è consumato l'omicidio.
Nel cantiere di Mapello lavorava anche Mohammed Fikri, il marocchino arrestato pochi giorni dopo che il fiuto dei cani molecolari aveva condotto gli investigatori all'area della ex Sobea. Per lui il pubblico ministero ha chiesto l'archiviazione, che il giudice per le indagini preliminari non ha ancora concesso. Il centro commerciale che apre domani si chiama "Continente Mapello", al suo interno trova spazio una galleria con sessanta negozi, ristoranti e un ipermercato