Grosseto, la donna è accusata di aver ucciso il figlio di 16 mesi
© Ansa
Arresti domiciliari in una struttura sanitaria idonea. E' questa la misura cautelare disposta dal gip di Grosseto nei confronti di Laura Pettenello, la donna accusata di aver annegato il figlio di 16 mesi nel mare di Orbetello (Grosseto). La donna è stata ascoltata nel carcere romano di Rebibbia dal procuratore di Grosseto Franco Verusio e dal gip del capoluogo maremmano.
A dare notizia della variazione della misura cautelare nei confronti di Laura Pettenello sono stati gli avvocati Caterina Flick e Bruno Leporatti. L'interrogatorio di garanzia della donna è durato circa due ore. Nessun commento dai difensori della donna, che hanno solo chiesto "di rispettare il riserbo soprattutto rispetto al resto della famiglia".
La Pettenello deve rispondere anche di tentato omicidio: la Procura, infatti, imputa alla donna il tentativo di aver annegato lo stesso bambino nella vasca da bagno della loro abitazione romana nel marzo 2011.
La madre ha risposto ad alcune domande
"Ha risposto ad alcune domande", ha detto il gip del tribunale di Grosseto che ha interrogato la donna. La madre del bambino è stata ascoltata per quasi due ore nel carcere romano di Rebibbia dove si trovava da venerdì scorso. Lo stesso gip ha poi deciso di concederle gli arresti domiciliari in una struttura sanitaria attrezzata.