Tragedia nel reggiano

Un gol per ricordare Adil e Michelebruciati vivi in un camper sabato notte

Reggio Emilia, una vicina aveva tentato inutilmente di soccorrerli

24 Ott 2011 - 09:56
 © Dal Web

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Michele Milano, 14 anni, e Adil Chahar, 18 anni, sono i due ragazzi morti tragicamente sabato notte mentre dormivano in un camper con altri due amici al rientro da una serata in discoteca. A scatenare l'incendio un probabile corto circuito, dovuto al malfunzionamento di una stufetta elettrica che avevano acceso per scaldarsi. Le famiglie dei due giovani si chiudono nel dolore mentre gli amici scelgono di ricordarli sul web.

"Fateci uscire, fateci uscire". Queste le grida, drammatiche, che i vicini hanno sentito provenire dal camper in cui i duegiovani sono morti carbonizzati. Erano le disperate grida d'aiuto dei due ragazzi che si sono salvati dal rogo, Gaspare De Martino e R.C., 17 anni. Una vicina li ha sentiti, ha chiamato i vigili del fuoco e ha avvertito la famiglia Milano che abita di fianco. Poi è andata a prendere un estintore. Nel frattempo i due ragazzi hanno sfondato un finestrino del camper e sono riusciti ad uscire per chiedere aiuto. Ma quando sono arrivati i parenti, per Michele e Adil era troppo tardi. Le esalazioni delle plastiche bruciate avevano probabilmente già stordito e avvelenato i due giovani e nemmeno i vigili del fuoco hanno potuto fare niente per salvarli.

La famiglia Milano è distrutta e si è chiusa nel suo dolore. Il 14enne aiutava il padre nel vicino caseificio e viene descritto come un ragazzo "solare" da chi lo conosceva. Ogni tanto dava anche una mano al padre che lavorava nel vicino caseificio in fondo alla strada.

Anche la madre di Adil Chahar è distrutta e preferisce non parlare, è ancora troppo forte per lei la tragedia della perdita del figlio “Ora riusciamo solo a piangere”.  "Era andato a ballare all’Eden con gli amici, come al solito", spiega la sorella Sara. Adil era il terzo di cinque fratelli. La sua famiglia era venuta dal Marocco molti anni fa e il 18enne ha passato la maggior parte della sua vita a Cavriago.
Giocava a calcio a cinque in una società sportiva di Reggio Emilia, la Ads Fratelli Bari, che ha deciso di ricordarlo con una pagina sul suo sito in cui i compagni di squadra e gli amici possono lasciare un messaggio: “La vita è una prova continua di avvenimenti belli e brutti. Oggi è un giorno triste, nero, uno di quelli dai quali uscire trovando la forza di sconfiggere il dolore dentro di noi. Ancora non ci credo, ancora non voglio crederci, ti voglio ricordare per come ci siamo salutati venerdì sera al pala dopo la partita. Mi mancherai ragazzo, mancherai a tutti noi, ma andremo avanti più forti di prima sapendo che da lassù ci guarderai e segnarai ancora! Ciao Adil” scrive un amico che si firma D M.  
E poi:  “Questa notte maledetta ti a portato via da noi, era un piacere vederti giocare sembravi una gazzella, resterai per sempre nel mio CUORE, Ciao Adil non ti dimentichero’ maiiiiiiiiii……” scrive un altro che lascia la sua sigla A B.

Ma il saluto più commosso è sicuramente stato quello di Nicolò Dallaglio, 18 anni, giovane promessa del Parma che conosceva Adil dai tempi dell’asilo nido. Ha deciso di ricordarlo così, segnando un gol e dedicandolo all’amico di sempre. Poi, un ultimo messaggio su facebook “Ciao Adil!!resterai sempre nel mio cuore... Tutte le risate insieme non le scorderò mai!!!! Resterai sempre con noi!!! Eh quando sei lassù cerca di proteggerci e di aiutarci che ne abbiamo bisogno... Ciao vecio!!!!!”

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