I carabinieri sequestrano l'area dell'incidente. Il ministro Giancarlo Galan: "E' la nostra priorità"
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I carabinieri hanno sequestrato una piccola area a nord degli scavi archeologici di Pompei: nella zona si è infatti verificato il crollo di un muro romano realizzato con la tecnica dell'"Opus incertum" (lo spianamento della superficie a vista). Il cedimento, che ha lasciato a terra tre metri cubi di macerie, è avvenuto nei pressi di Porta di Nola, vicino alla cinta muraria della città antica.
I carabinieri sono subito intervenuti per sequestrare le macerie della parte superiore del muro paravento. E' stato segnalato che il crollo è avvenuto per "cause accidentali" anche se, così come accadde per la Schola Armaturarum lo scorso 6 novembre, la pioggia caduta abbondantemente nei giorni scorsi potrebbe essere verosimilmente una concausa decisiva.
A parere dell'architetto Antonio Irlando, presidente dell'Osservatorio Patrimonio Culturale, "il crollo è, in ogni caso, una perdita importante. Si tratta, infatti, di un tassello dell'unicum rappresentato dagli Scavi di Pompei". Irlando, in più occasioni, aveva denunciato l'assenza totale di manutenzione ordinaria che affligge una delle aree archeologiche più importanti del mondo. La zona interessata dal crollo è una zona periferica della città antica. E, precisamente, si trova nelle immediate vicinanze di un'ampia area, pari a 1/3 della superficie totale, ancora non scavata. "I crolli all'interno degli scavi - conclude Irlando - sono praticamente quotidiani e confermano l'assoluta necessita' di intraprendere azioni ordinarie di conservazione, tralasciando la tentazione, che ha provocato spesso molti danni, di limitarsi a interventi parziali e straordinari su monumenti che, al contrario, necessitano di interventi organici e continui".
L'area è stata chiusa al pubblico per motivi di sicurezza, ma anche per permettere il sopralluogo e i primi rilievi della Soprintendenza e dei carabinieri, presenti anche con specialisti del Nucleo tutela patrimonio ambientale.
Villari: grave che mi abbiano informato solo oggi
"Vado a Pompei. Per il momento posso solo dire che il crollo è avvenuto venerdì e io ne sono stato informato soltanto sabato mattina. Questo è molto grave. Così le cose non funzionano". Il sottosegretario ai Beni Culturali, con delega su Pompei, Riccardo Villari, interpellato sul crollo all'interno degli scavi, non nasconde la sua irritazione per il modo in cui è stata affrontata la vicenda.
Galan: "E' la nostra priorità"
"C'è la più assoluta attenzione da parte del Ministero verso Pompei, è la nostra priorità". Lo ha detto Giancarlo Galan, che ha sottolineato di aver lavorato per presentare al commissario europeo "un piano efficace per il recupero e la messa in sicurezza del sito" e disposto un affiancamento, già operativo, alla sovrintendenza.