CARTE DI CREDITO

Chiesto il rinvio a giudizio per Minzolini L'accusa è di peculato

Il direttore del Tg1: "Me lo aspettavo, l'esposto è firmato da Di Pietro"

14 Ott 2011 - 21:12
 © LaPresse

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La procura di Roma, ha chiesto il rinvio a giudizio di Augusto Minzolini , per peculato. Secondo i magistrati romani, il direttore del Tg1 avrebbe utilizzato impropriamente la carta di credito aziendale per 65 mila Euro in 14 mesi, tra luglio 2009 e ottobre 2010. L'importo, però, è stato restituito.

Minzolini ha subito reagito alla notizia, dichiarando che ''tenendo conto di come vanno le cose in questo Paese e che l'esposto da cui nasce la vicenda porta la firma dell'ex pm Antonio Di Pietro, me lo aspettavo. Io, comunque, sono tranquillo ed ho la coscienza a posto su una vicenda che ho gia' chiarito con l'azienda''.

Questa è solo l'ultima tegola che si abbatte sul direttore del Tg1. Nella serata di giovedì, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, aveva chiesto le dimissioni di Minzolini, dopo due servizi giudicati "faziosi".  Proprio su questa vicenda, venerdì, il presidente della Commissione di Vigilanza sulla Rai, Sergio Zavoli, ha dichiarato che: "interpellerà "i capigruppo della Commissione per capire in che modo rispondere agli interrogativi istituzionali posti alla Rai".

Minzolini: "Fini ha idea particolare di imparzialità"
"Il presidente della Camera Fini ha fatto un uso improprio del termine fazioso, ma il Tg1 fa solo cronaca. Del resto Fini ha dimostrato di avere una visione particolare del concetto di imparzialità". Lo ha detto il direttore del Tg1 Augusto Minzolini in un editoriale.

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