Gli studenti hanno fatto irruzione per qualche minuto nella sede milanese di Goldman Sachs
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Continua in tutta Italia la protesta degli indignati. A Milano il corteo studentesco organizzato dal Coordinamento dei collettivi ha preso di mira vetrine e sportelli bancomat degli istituti bancari incontrati lungo il tragitto. I giovani hanno fatto irruzione per alcuni minuti nella sede di Goldman Sachs, poi hanno protestato davanti alla sede di Fininvest lanciando ortaggi contro gli agenti che presidiavano l'edificio.
In pieno centro, gruppi di giovani hanno bersagliato con secchiate di vernice e uova ogni filiale bancaria trovata, scrivendo frasi sui muri e attaccando manifesti. Un gruppo di una ventina di studenti ha poi tentato di entrare nella sede della banca americana Goldman Sachs, in piazzetta Bossi. Respinti da alcuni dipendenti della sede, hanno imbrattato l'androne vergando scritte con vernice spray e gettando sacchi pieni di immondizia.
Ortaggi contro la polizia davanti a sede Fininvest
Studenti e forze dell'ordine si sono fronteggiati a distanza all'angolo tra piazzale Cadorna e via Paleocapa a Milano, a due passi dalla sede di Finivest, meta finale del corteo studentesco di questa mattina. I cordoni di agenti e i mezzi della polizia sono stati tempestati da un fitto lancio di frutta, ortaggi, bombolette spray e immondizia, ma le due parti rimangono ancora al momento a distanza. La manifestazione degli studenti, con i suoi circa duemila partecipanti, punta infatti ad arrivare fin sotto la sede della holding della famiglia Berlusconi.
Roma, seconda notte in tenda a via Nazionale
Seconda notte all'aperto per gli indignati di via Nazionale, a Roma: questa mattina il numero delle tende sulle scale di Palazzo delle Esposizioni è aumentato di qualche unità, i manifestanti sono circa 60. "Siamo qui fino a domani e se serve anche oltre", urlano i ragazzi al megafono. Due camionette della polizia presidiano i bordi della strada. Alle 10.30 i manifestanti annunciano che discuteranno in assemblea come proseguire la protesta, in vista peraltro del voto di fiducia previsto alla Camera.
Fiducia, presidio in piazza Montecitorio
Il corteo di studenti, che era partito dal palazzo delle Esposizioni a Roma, è giunto in piazza Montecitorio, davanti al parlamento, negli attimi in cui alla Camera si votava la fiducia al governo. "Non ci rappresenta nessuno", è la frase scandita in coro dai manifestanti per gridare la loro rabbia al governo. I ragazzi hanno sfilato per le strade del centro, in gran parte del percorso sui marciapiedi, con alla testa del corteo un drago di stoffa.