I manifestanti nel capoluogo emiliano volevano entrare negli uffici ma sono stati respinti dalle forze dell'ordine. Una ragazza è rimasta ferita nei tafferugli. Protesta anche nella capitale in via Nazionale
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Un centinaio di "indignati" appartenenti al gruppo dei "draghi" sono stati respinti dalla polizia davanti alla sede della Banca d'Italia a Bologna. I poliziotti hanno caricato i manifestanti che, come avevano annunciato, stavano cercando di entrare nella sede dell'Istituto di credito. Di fronte alla pressione del gruppo di giovani, sono partite le manganellate e una breve carica. Nella notte tensione in via Nazionale a Roma.
Roma: momenti di tensione con la polizia
Momenti di tensione tra le forze dell'ordine e i manifestanti vicino alla Banca d'Italia a Roma. Gli "indignati" hanno protestato sui marciapiedi e sulle scale del Palazzo delle Esposizioni. Via Nazionale è stata presidiata da diversi blindati e poliziotti. Il questore ha disposto l'intervento dopo aver tentato una mediazione con i manifestanti per garantire la viabilità.
Questore Roma: "Apprezzamento ad agenti"
Il Questore di Roma Francesco Tagliente si è recato in nottata in via Nazionale, dove si è svolto il sit-in vicino alla sede della Banca d'Italia, per esprimere gratitudine agli uomini delle forze dell'ordine. "Abbiamo tentato una mediazione con i manifestanti - ha detto Tagliente - e al termine di vari tentativi è stato necessario un intervento, che è stato equilibrato. Per questo esprimo il mio apprezzamento. Ancora una volta - ha aggiunto - sono state coniugate le esigenze dei manifestanti, la sicurezza dei cittadini e la viabilità".
Bologna, contusi tra poliziotti, carabinieri e manifestanti
Sei poliziotti e sei carabinieri sono rimasti contusi nel doppio contatto in mattinata a Bologna, durante la manifestazione degli "Indignati" davanti alla sede di Bankitalia. A un militare, con una spalla lussata, sono stati dati 30 giorni di prognosi. Tra i manifestanti, una ragazza di 23 anni è stata portata via in ambulanza con un labbro sanguinante e denti rotti. Altri giovani hanno riportato contusioni e si sono fatti medicare applicando ghiaccio sulla testa.
Indignati anche alla sede Bankitalia di Trento
Uno striscione con la scritta: "Noi il debito non lo paghiamo. Il 15 ottobre a Roma" davanti alla sede della Banca d'Italia di Trento è stato steso dagli indignati, che annunciano così la partecipazione all'appuntamento nella capitale e affermano "il diritto di decidere per costruire l'alternativa" alla crisi. Sono stati alcune decine, in rappresentanza del "Coordinamento 15 ottobre", a distribuire volantini e a spiegare al megafono le ragioni della protesta, sotto lo sguardo delle forze dell'ordine, ma senza tensioni.
Gli "indignati" presidiano la Bnl napoletana