Di notte gli amici lo hanno accompagnato sulla riva a Giovinazzo: era un suo grande desiderio
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Quel mare che dal carcere di Perugia aveva sognato e desiderato rivedere, quello di casa sua a Giovinazzo in Puglia, gli è finalmente riapparso davanti. Per Raffaele Sollecito, assolto in appello mlunedì scorso dall'accusa dell'omidicio di Meredith Kercher, è stato un altro passo verso la normalità.
A rivelare che il desiderio del figlio è stato finalmente esaudito è stato il papà Francesco Sollecito: "I suoi amici lo hanno portato al mare a notte fonda per evitare i curiosi. Sono andati insieme a vedere la piazza del paese e poi si sono recati in riva al mare di Giovinazzo. Raffaele ha anche potuto bagnarsi le mani per qualche attimo".
Questa è stata la prima domenica di libertà per Raffaele che ha scelto di passarla nella casa di Bisceglie dove la sua famiglia si è trasferita durante la sua detenzione. La pressione dei media è ancora forte e il giovane preferisce evitare "uscite" pubbliche. Così il papà ha aperto le porte della villa agli amici del figlio, che hanno pranzato con lui.
Lo stesso Francesco Sollecito nega di essere a conoscenza di contatti tra il figlio e Amanda Knox dopo l'assoluzione e preferisce concentrarsi su ciò che attende Raffaele: "Deve riprendersi, ritrovare la normalità. Non è facile ma deve riuscirci e isamo certi che questo accadrà. Ha voglia di distrarsi dopo tanto tempo apassato in cella. Vorrebbe fare molto di più ma ci vuole tempo. Oggi voleva andare a messa ma visto anche il tempo brutto di qui è rimasto a casa".