BUROCRAZIA E COSTI

La crisi e la burocrazia affossano le adozioni

In cinque anni le famiglie pronte ad accogliere un bimbo sono scese del 32%

03 Ott 2011 - 09:26
 © Getty

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Le coppie italiane frenano sulle adozioni. Troppo difficile e troppo lontano "il traguardo", per vari motivi. Negli ultimi cinque anni il numero delle famiglie che hanno fatto domanda per accogliere un bimbo in casa è stato in costante calo: -32% per adottarne uno straniero e -35% (dal 2006) per un bimbo italiano. Alla base del drastico crollo, spiega il quotidiano La Stampa, vi sarebbero motivi economici, ma anche burocratici.

La crisi pesa, quindi, anche sulle buone azioni. In molti, in questo periodo di instabilità, non hanno la forza per sostenere le spese della lunga procedura di adozione. Il tariffario, a seconda dell'ente che segue l'iter, può toccare anche i 25 mila euro, se si intende accogliere un bambino europeo.

La fuga delle coppie sarebbe dettata poi dalle difficoltà burocratiche per far diventare un bimbo il proprio figlio. Il calo delle idoneità e i sempre maggiori vincoli per le coppie rende l'adozione sempre più difficile e sono pochi quelli che hanno la forza per tenere duro. Per quanto riguarda la situazione in Italia, le regioni con il maggior numero di bimbi adottati sono la Lombardia, il Lazio e la Toscana. I bimbi vengono accolti prevalentemente in coppie con un livello medio di reddito e con un buon livello culturale.

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