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"Avete preso una multa in Italia?
Se siete tedeschi non pagate"

Incredibile invito degli Automobil Club teutonici, ripreso in prima pagina dalla Sueddeutsche Zeitung: "Non possono farvi niente"

Ap/Lapresse

La multa presa in Italia? Tanto vale non pagarla, tanto non c'è pericolo di essere perseguiti.

E' questo il senso dell'invito rivolto dagli Automobil Club tedeschi agli automobilisti teutonici, pubblicato in prima pagina dal quotidiano Sueddeutsche Zeitung. Un consiglio con il quale, di fatto, i tedeschi si prendono gioco per l'ennesima volta dello Stivale.

Dopo la P38 nel piatto di spaghetti pubblicata da Der Spiegel e gli sfottò su Youtube alla nazionale azzurra con la canzoncina "Nur Italien nicht!" (solo per citare i due più noti), ecco quindi che gli "amici" tedeschi tornano nuovamente a puntare l'Italia, con una nuova occasione per rinfocolare i mai sopiti luoghi comuni.

"La multa - scrive il giornale - dev'essere pagata entro 20 giorni. Altrimenti... Già. Altrimenti non vi succederà nulla", tranquillizza il quotidiano di Monaco. "Fino a oggi nemmeno una multa dall'estero è stata riscossa con un pignoramento". Per le autorità italiane, spiega il giornale, è estremamente difficile riscuotere le sanzioni dagli automobilisti indisciplinati tedeschi, nonostante in Germania esista un'apposita autorità.

Ma mentre in Italia è il proprietario dell'automezzo a essere responsabile dell'infrazione, in Germania è il guidatore a dover pagare. Per questa ragione le foto scattate dagli autovelox italiani alla targa posteriore delle auto non bastano alle autorità tedesche. Più spesso, però, sono le procedure burocratiche a far arenare le sanzioni. Gli inviti a pagare lasciati sulle auto, insieme alle multe, dall'impresa privata di riscossione Emo (European Municipality Outsourcing, divisione di Nivi Credit) e le successive "minacce" si possono dunque ignorare. "Io rimarrei tranquillo", ha spiegato al quotidiano Voelker Lempp, esperto dell'Auto Club Europa, secondo automobilclub tedesco.