Anagrafe vaccini attiva, niente certificati a scuola
Le situazioni irregolari sono già state comunicate dalle Asl alle istituzioni scolastiche che provvederanno a richiedere i documenti eventualmente mancanti
Grazie all'anagrafe vaccinale non c'è più l'obbligo di presentare entro il 10 luglio i certificati di avvenute vaccinazioni per le iscrizioni a scuola.
Lo rende noto il ministero della Salute e il Miur. Le situazioni irregolari di genitori che non hanno sottoposto i figli alle vaccinazioni obbligatorie sono già state comunicate dalle Asl alle istituzioni scolastiche, che provvederanno a richiedere i documenti eventualmente mancanti.
In
riferimento alla scadenza del 10 luglio per la presentazione dei
certificati di avvenute vaccinazioni per le iscrizioni
scolastiche, prevista dalla normativa vigente (Legge Lorenzin),
il ministero della Salute e il ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca precisano che, essendo stata
attivata l'anagrafe nazionale vaccinale, i genitori non hanno
più l'obbligo di presentare la documentazione, perché il sistema
automatizzato fa dialogare Asl e istituti scolastici.
I genitori a cui verranno richiesti nuovi documenti avranno a loro
volta dieci giorni di tempo per portarli a scuola.
Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha istituito l'anagrafe
nazionale con decreto ministeriale del 18 settembre 2018.