A Quinta Colonna parla un ex-stupratore seriale: "Minacciavo le vittime, poi le violentavo"
La storia di un uomo che a più riprese ha rapito e violentato decine di donne
È uscito ed entrato dalla galera per trent'anni e in quest'arco di tempo ha violentato ventisette donne. Dopo un lungo periodo di riabilitazione parla dei suoi crimini ai microfoni di Quinta Colonna. "Vedevo nella vittima un oggetto da dominare, da sottomettere" racconta Mario, identità fittizia per tutelare la sua privacy e quella delle sue vittime. Voce cammuffata, nessuna ripresa che ne permetta l'identificazione, spiega come le sue vittime fossero casuali, persone incontrate per strada, oppure al bar. "Non le adescavo, le minacciavo con un'arma da taglio obbligandole a seguirmi".
Una discesa verso un baratro di violenza e perversione, durata trent'anni e intervallata da periodi di reclusione. "Ho iniziato la carcerazione a 18-19 anni ma il carcere in quanto tale non serviva. Quando uscivo veniva considerata una sorta di "bravata" per la cultura del tempo, una cultura dove la donna contava poco".
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