Imbrattata anche l'entrata del tempio Beth Michael a Monteverde, con il vandalismo che ha colpito anche la targa dedicata a Stefano Gaj Tachè
di Alessio CampanaPrima lo sfregio alla Sinagoga del quartiere Monteverde a Roma, poi lo scatto per immortalare le pareti imbrattate. E' caccia alle due persone incappucciate, riprese dalle telecamere di sorveglianza e sospettate di essere gli autori delle scritte che hanno profanato il luogo di culto della comunità ebraica e oltraggiato la memoria del piccolo Stefano Gaj Tachè, che aveva due anni quando fu ucciso nell'attentato terroristico al Tempio maggiore della Capitale compiuto da un commando palestinese. Era il 1982. Quarantatré anni dopo, lo sfregio colpisce al cuore la comunità ebraica capitolina. "Danneggiamento aggravato dall'odio razziale", è l'ipotesi di reato per cui indaga la Procura di Roma.