Il sacerdote, noto per il suo impegno contro le mafie e per le attività di recupero dei giovani a rischio, accende i riflettori sulla realtà dello spaccio nel quartiere con un video-denuncia
"A Roma Quarticciolo il crimine spadroneggia. Saranno le persone di buona volontà a riscattare il territorio. Il cambiamento è possibile". E' con queste parole sulle sue pagine social che don Antonio Coluccia, "prete di strada" come si definisce, e noto per il suo impegno contro le mafie e per le sue attività di recupero dei giovani a rischio, introduce un video-denuncia sulla situazione di degrado e illegalità presenti nel quartiere popolare alla periferia est della capitale. Sulle immagini scorre questo testo: "Il sistema. Le vedette e gli spacciatori monitorano le strade
ma è al buio e all'interno delle piazze che l'organizzazione ha le sue risorse. Decine di uomini a ogni angolo. Come in un fortino le sentinelle si spostano di piazza in piazza di spaccio. Nel buio delle piazze solo la luce degli smartphone e il silenzio di chi vive nella paura".