Uno studio Fapav-Ipsos svela il lato oscuro del copyright violato in rete: non solo reati digitali, ma un sistema che alimenta le mafie e minaccia l'economia italiana
di Giulia MuttiDietro l’apparente semplicità del “pezzotto”, il dispositivo illegale per la visione di contenuti pirata, si cela una rete ben più complessa e pericolosa. Lo rivela un’indagine della Federazione per la Tutela delle Industrie Audiovisive con Ipsos, presentata agli Stati Generali contro la pirateria online. Il danno stimato supera i 2 miliardi di euro, coinvolgendo la criminalità organizzata e minando la stabilità del settore. Nonostante un calo registrato grazie alla legge del 2023, la diffusione dell’IA e la resilienza delle reti illegali rendono difficile il contrasto. A rischio c’è non solo il mercato, ma anche la ricchezza collettiva e la tutela del lavoro creativo.