L'agenzia specializzata nell'organizzazione di mostre responsabile di questi allestimenti ha precisato che le opere appartengo a collezioni private e che ogni oggetto è corredato di documento di certificazione. E gli indagati sarebbero in questo caso i proprietari delle opere stesse
di Roberta FiorentiniVentuno opere d'arte sequestrate dai carabinieri nella mostra da poco aperta a Parma su Salvador Dalì. I militari del nucleo Tutela Patrimonio Culturale sono entrati in azione all'alba su richiesta della magistratura romana, dopo la segnalazione di presunti falsi, tra incisioni, arazzi, disegni e oggetti, presenti nell'allestimento a Palazzo Tarasconi ma presenti anche nell'esposizione da poco terminata nella Capitale.
Agli investigatori del dipartimento Criminalità Diffusa sarebbero arrivate segnalazioni da parte della Fundacion Gala - Salvador Dalì, che difende e gestisce la proprietà intellettuale del maestro del surrealismo in Spagna e nel mondo. Durante la mostra capitolina su alcuni pezzi sono state notate delle anomalie.
L'agenzia specializzata nell'organizzazione di mostre responsabile di questi allestimenti ha precisato che le opere appartengo a collezioni private e che ogni oggetto è corredato di documento di certificazione. E gli indagati sarebbero in questo caso i proprietari delle opere stesse.